Cobolli Gigli: “Andrea Agnelli è un ottimo comunicatore, l’unico alla Juve, si faccia sentire”

In Diretta Sportiva è intervenuto Cobolli Gigli ex presidente della Juventus.
“Io che sono sempre stato critico non vorrei sparare sulla Croce Rossa, è un momento complicato, anche per parte tecnica. Paratici prima dell’ultima partita ha detto che Dybala è il nostro miglior giocatore ma allora spieghi perché questa estate voleva venderlo, Nedved confermò Allegri poi ci fu esonero una settimana dopo e lui non partecipò neppure alla conferenza di addio. C’è un problema di comunicazione, ci vuole coerenza. Sarri ha peccato di ingenuità chiedendo aiuto, in primo luogo il problema è psicologico ma anche i tifosi che fino a due settimane fa erano con lui non possono scaricarlo subito.
Ronaldo dimostra che un solo giocatore non risolve i problemi, Chiellini non è più un ragazzino su fondare una soluzione dei problemi se non nel breve periodo ma poi devi ricostruire su altre basi. Di Pjanic ho detto che mi sembra un po’ una “mozzarella”, vedi il passaggio molliccio contro il Verona, sembrava rinvigorito e invece è tornato ad essere un giocatore anche stanco, forse avrebbe bisogno di qualche turno di riposo. Il centrocampo un problema che deve essere risolto.
Pensare che giocatori siano stanchi di vincere è drammatico pensando agli investimenti della società: la famiglia Agnelli ha fatto un’operazione rischiosa ma giusta, i calciatori però devono essere determinati. Il presidente è un ottimo comunicatore, forse l’unico, magari è necessario che prenda in mano la situazione cominci a farsi sentire forse giocatori ne hanno bisogno”.

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