Come lettura delle partite ci sono molti allenatori migliori di Spalletti

Stefano Cecchi è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS: “A me pare che sia di una qualità complessiva molto alta e gli errori marginali sono ridotti al minimo. Non dimentichiamo che mancano Khedira, che con Allegri se sta bene gioca sempre, e Emre Can”.
SULLA GARA: “L’Inter ha fatto un ottimo primo tempo, ma mi è parso che la Juve abbia fatto la stessa partita che gioca da sempre: ha un controllo quasi totale della gara, si limita ad accelerare e sgasare. L’Inter non ha mai avuto la forza per vincere la gara e lo dimostrano anche i cambi. Borja Valero con questa Juve non ci sta più e mi è sembrato manifesto il gap tra la rosa dell’Inter e quella della Juventus. Secondo me ci sono 14 punti di differenza in 15 giornate tra le due squadre, anche se l’Inter è migliore dei suoi punti: come organico ha qualcosa in più del Napoli”.
SU SPALLETTI: “E’ bravissimo nel costruire una squadra, ma molto meno bravo nel gestire. Come lettura delle partite, ci sono molti allenatori migliori di lui. Complessivamente si ha l’impressione che a Spalletti manchi il ‘passato della vittoria’, sia da calciatore che da allenatore. È quel livello che ha Ancelotti e a volte lo vedi nelle scelte, nel modo di parlare e di caricare i giocatori”.
SU PERISIC: “Bisognerebbe andare in Russia a cercare dove è rimasta la sua anima. È abissalmente distante dalle prestazioni che ha fatto al Mondiale. In questa Inter è un’assenza, come lo è stato Nainggolan: entrambi dovevano essere punti di forza dell’Inter e per motivi diversi non lo sono stati”.

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