Questi i temi principali trattati da Stefano Agresti al ‘Microfono Aperto’:
SUL NAPOLI: Ancelotti? Le critiche ci stanno e sono scontate dato che i risultati non sono stati al pari delle aspettative. Il mercato dipenderà molto dalle cessioni ma il Napoli dovrà rafforzarsi. A centrocampo manca una testa pensante e deve rafforzarsi. Insigne ha rotto con l’ambiente e Allan potrebbe lasciare per andare al PSG. Isco sogno realizzabile grazie al richiamo Ancelotti.
SULL’INTER: Mourinho in panchina con Cambiasso? E’ un’ipotesi affascinante, ma credo che l’Inter o affonderà il colpo con Conte, o si terrà Spalletti. L’allenatore preferito da Marotta è Conte. Scambio Dybala Icardi? Molto complicato. Dybala inoltre credo non voglia andare all’Inter. InterJuve? Il mio pronostico è 1-1, la Juve non si accontenterà.
SUL MILAN: Cutrone non gioca titolare perché il Milan ha fatto affidamento su Piatek, che adesso non è messo nelle condizioni di esprimersi al meglio. Gattuso? Dovesse andar male la partita di Torino, rischia di essere mandato via subito, ma non credo che un allenatore che arriva adesso può dare una svolta al Milan. Il prossimo tecnico? Pochettino difficile da raggiungere, Gasperini ipotesi da tenere in considerazione, Sarri quello più probabile. Insigne? Piace al Milan ma ha un valore di mercato più elevato di Suso. Non credo che il Milan voglia mettere in piedi un operazione del genere.
SULLA JUVE: Allegri ha azzeccato tutto con l’Atletico ma non con l’Ajax, partita condizionata molto dall’assenza di Chiellini, giocatore che da garanzie come nessun altro. Manolas? E’ un elemento che in difesa da garanzie. Non costa moltissimo ma non penso sia l’ideale per la Juve, al massimo un elemento che può dare il suo contributo.
SU CONTE ALLA ROMA: Ci sono delle reali possibilità, è un’ipotesi concreta, si sono già visti 3 volte e l’offerta della Roma è di 9,5 milioni a stagione. Conte sta ascoltando con grande interesse la Roma e deciderà il futuro nelle prossime settimane. Roma è una piazza che lo stimola molto e potrebbe lavorare quasi certamente con Petrachi, con cui ha un legame particolare.