Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, è intervenuto a Radio Sportiva.
SU COME STA PASSANDO QUESTO PERIODO: “Si cerca di gestire al meglio la situazione insieme agli altri dirigenti e allo staff. Per noi è solo preoccupanti, per tanti altri drammatica”.
SU COME TERMINARE LA STAGIONE: “Si ipotizzano diverse soluzioni. La situazione diventerebbe difficile da gestire da un punto di vista economico se non si dovesse chiudere il campionato. L’obiettivo è concluderlo, ma ad oggi possiamo solo pensare a gestire al meglio il lavoro quotidiano. Qualcuno vorrebbe finire il campionato così, sarebbe mortificante da un punto di vista sportivo. Se ad aprile ci sono le condizioni per tornare ad allenarsi, bisogna farlo e cercare di chiudere la stagione anche al costo di arrivare a luglio. Speriamo ci sia un po’ di ragionevolezza”.
SULLA SUA STORIA DA PRESIDENTE DELL’EMPOLI: “E’ una storia lunga, bellissima, con tanti momenti vissuti che sono andati oltre i sogni. Pensate che all’inizio l’obiettivo era stabilizzarsi in Serie B… alla fine abbiamo disputato tanti campionati di A, qualificandoci anche in Uefa”.
SULLA PASSATA STAGIONE: “Siamo retrocessi forse con la squadra più forte della nostra storia. Penso a Bennacer, Di Lorenzo, Traoré… Non meritavamo di scendere in Serie B, c’è un po’ di rammarico. Contro l’Inter avevamo la partita in pugno”.
