Cozzoli: “Mi preme far ripartire lo sport di base. Erogati 70 milioni alle federazioni”

Vito Cozzoli, presidente Sport e Salute, ha parlato a Radio Sportiva.

SUGLI AIUTI ALLO SPORT – Sicuramente situazioni difficili come quella che stiamo vivendo richiedono coordinamento e visione d’insieme: l’obiettivo è il superamento della crisi che sta vivendo lo sport, ma anche creare le condizioni per una ripartenza realistica. Sport e Salute si occupa dello sport di base e gli italiani che praticano sport sono 20 milioni. Una cosa è certa: un paese che non si muove è un paese più debole. Noi ci stiamo impegnando per sostenere chi oggi ha perso le risorse per portare avanti la propria vita e stiamo gestendo l’erogazione dei 600 euro ai collaboratori sportivi, ma dobbiamo pensare anche ad azioni concrete a sostegno dello sport, per farlo ripartire, perché è un volano di ripartenza per il paese.

SUI 600 EURO AI COLLABORATORI SPORTIVI – Per la prima volta Sport e Salute si è trovata a gestire direttamente l’erogazione di contributi a soggetti privati: è la prima sperimentazione in assoluto di sostegno diretto agli operatori sportivi e il governo ha voluto riconoscere la dignità del lavoro sportivo. Ci siamo organizzati e il giorno di apertura della piattaforma abbiamo gestito 11 mila domande nel primo minuto: in totale ad ora ne abbiamo gestite 145mila, ora dobbiamo procedere all’erogazione il prima possibile, con procedure snelle. La nostra previsione è che già dalla prossima settimana erogheremo la prima fetta importante di contributi.

SUGLI AIUTI ALLE FEDERAZIONI – Le federazioni sportive hanno autonomia gestionale, ma due giorni fa abbiamo erogato 70 milioni di euro agli organismi sportivi e lo abbiamo fatto con due mesi di anticipo per dare loro la possibilità di avere risorse finanziarie immediatamente a disposizione. Le Federazioni quindi hanno già ricevuto il sostegno da parte dello stato per le spese di gestione e per il personale. Noi vogliamo e possiamo fare di più per le società dilettantistiche, per creare le condizioni per farle tornare ad operare, e poi dare aiuti concreti alle famiglie, rilanciando lo sport per tutti: dobbiamo utilizzare questa situazione di emergenza per cogliere opportunità ed uscirne più forti”.

SUGLI INTERNAZIONALI DI TENNIS – “Per aiutare lo sport di base abbiamo bisogno di valorizzare le nostre eccellenze e una nostra eccellenza sono gli Internazionali di tennis: io sostengo lo sforzo di ospitarli quest’anno a Roma, l’Atp sta mettendo a disposizione date a settembre e allora dobbiamo cogliere l’opportunità per mantenere questo torneo a Roma, come vogliono i giocatori”.

SULLA RIPARTENZA DEL CALCIO – “Quando ripartirà lo sport anche professionistico significherà che ci saremo liberati anche parzialmente del coronavirus, ma tutto deve essere compatibile con le condizioni sanitarie. A me preme che riparta prima lo sport di base, quello della quotidianità: il mio augurio è che il 4 maggio si possa andare in un parco e farsi una corsa come tutti noi vogliamo fare”.

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