Adrian Ricchiuti, ex attaccante del Catania di Simeone, è intervenuto in diretta a Sportiva per provare a svelare i segreti del Cholo.
SU SIMEONE A CATANIA: “Il suo fu un impatto forte, perché ha una carattere come da giocatore, dà quella cattiveria e quella voglia che al giocatore serve. In un momento difficile come era il nostro ci ha fatto cambiare marcia e in campo si è visto”.
SUL SUO CICLO ALL’ATLETICO: “Simeone a Madrid ha fatto la storia, ha il suo staff in cui ci sono altri che hanno giocato lì, conoscono l’ambiente alla perfezione, lì sono degli idoli, quindi chi meglio di loro poteva fare un ciclo così lungo?”.
SUI RISCHI DELLA JUVE: “Deve fare una partita perfetta, perché l’Atletico è una squadra che sa attendere e sa ripartire in contropiede. Sarà una partita difficilissima, ma la Juve ha giocatori fenomenali e negli ultimi anni è abituata a fare anche delle finali. Sarà una gara molto tirata e senza tanti gol”.
SU SIMEONE ALL’INTER: “Credo che sia adatto per ogni calcio. Anche se ha fatto solo 6 mesi a Catania, con tutte l’esperienza che ha fatto in questi anni, un mister molto preparato, che sta facendo grandi cose. Non credo, comunque, che tornerà in Italia, perché ha trovato a Madrid il suo ambiente ideale”.
SUL CHOLISMO: “Non si può criticare un allenatore che negli utlimi anni ha vinto così tanto. Chi lo fa è perché deve parlare… Criticare Simeone perché è un difensivista è una bestemmia”.
SUL CALCIO ITALIANO: “Sicuramente Mancini sta lavorando su una base molto giovane, i talenti ci sono: basta aspettarli, anche se so che in Italia non abbiamo il tempo di aspettare nessuno. Mancini sta proponendo un calcio nuovo, palla a terra, ma non dobbiamo essere critici alla prima partita fatta male: dobbiamo aspettare”.
SUL CAOS DELLA SERIE C: “Me la prendo con chi controlla: se sbagliamo noi allenatori ci mandano a casa, tocca iniziare anche a farlo con chi controlla. Bisogna controllare chi controlla. Pro Piacenza e Matera erano situazioni che andavano prese a inizio campionato”.
