L’ex DS del Milan Massimiliano Mirabelli è intervenuto quest’oggi ai nostri microfoni ripercorrendo la sua avventura in rossonero e affrontando i temi relativi al suo lavoro e al momento della squadra di Gattuso.
Su Gattuso: “Non sono sorpreso, se non fossi stato convinto della scelta non l’avrei fatta. Gli abbiamo dato la panchina della Prima Squadra ma gli abbiamo anche fatto un contratto triennale per un percorso importante. Rino sta confermando ciò che pensavo e sono contento, spero vada sempre meglio. Sono contento del fatto che non solo con lui un buon 80% del nostro lavoro è ancora a fare bene al Milan”.
Sul Milan: “Abbiamo svecchiato una squadra facendola divenire molto giovane. Le basi c’erano negli acquisti ma anche nelle cessioni e di rinnovi non semplici. Sono contento di aver contribuito a mettere un mattoncino importante. Oggi il Milan ha una proprietà importante, è una squadra giovane che può migliorarsi e vedo un futuro importante. Gattuso è il giusto condottiero”.
Su Romagnoli: “Era un momento particolare quello del suo rinnovo, lui ha dimostrato molto attaccamento alla maglia e aveva tante richieste in Italia e all’estero. Ha deciso di rinnovare e noi gli abbiamo affidato la fascia da capitano. Oltre al suo c’erano altri nomi non facili come Donnarumma, Suso, Calabria, Cutrone. Abbiamo fatto tante cessioni ed è stato un periodo concitato. Sono orgoglioso di aver contribuito a una rinascita importante di un club che ora è ancora in lotta per la Champions e per la Coppa Italia”.
Su Cutrone: “Magari ogni squadra avesse un ‘problema’ come con lui. È un giocatore giovane e importante che già da due anni fa cose straordinarie, credo sia normale che voglia giocare di più ma sono certo che al Milan si farà valere come ha sempre fatto”.
Su André Silva: “Ha iniziato un grande campionato a Siviglia, ha tutte le potenzialità per diventare un attaccante importantissimo. Magari alcuni hanno bisogno di un po’ di tempo in più, ma sulle sue caratteristiche non ho dubbi, il fatto che il Milan sia proprietario del cartellino è importante”.
Su Ronaldo: “Abbiamo fatto passi importanti ma poi non si è potuto fare. Con l’attuale proprietà si poteva fare”.
Sui rimpianti: “Non ne ho, ho vissuto una grande esperienza anche se mi è dispiaciuto non poter raccogliere i frutti del lavoro svolto. Per gli obiettivi che ha sempre avuto il Milan ci vuole un po’ di tempo, ma è stata una grande esperienza”.
Sul futuro: “Non ho contatti con nessuno, lasciamo in pace le società che stanno lavorando bene, compresa la Roma. In questo periodo mi aggiorno e vado sui campi in Italia e all’estero per imparare cose nuove. Poi aspetterò l’occasione giusta per godere dei frutti del mio lavoro”.
Su Montolivo: “Lui è un grande professionista, non ha mai creato problemi di nessun tipo. Nella nostra stagione ha dato il suo contributo come tutti gli altri, se ora non gioca va chiesto a Gattuso”.
