D.s. Como: “Coronavirus? Giusto fermarsi, era l’unica cosa da fare. La squadra era preoccupata”

Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Como, ha parlato a Sportiva commentando il rinvio della loro gara contro la Giana Erminio per il coronavirus.
SULLA DECISIONE: “La comunicazione ci è arrivata in nottata, ci siamo arrivati soprattutto internamente per spargere la voce e modulare i carichi di lavoro. La decisione è corretta, unico gesto di responsabilità civile considerata l’emergenza”.
ANCORA SULLA DECISIONE: “Il momento è molto particolare, dobbiamo essere tutti responsabili. Come club intendiamo lo sport come un evento sociale molto importante, non lo snobbiamo, ma davanti a qualcosa di più grande l’unica cosa da fare è fermarsi”.
SULLA SITUAZIONE IN CAMPIONATO: “Avevamo grande voglia di rivalsa dopo il passo falso contro l’Olbia, i due rinvii complicano un po’ le cose ma moduleremo il lavoro in vista del ritorno in campo”.
SULLA PREOCCUPAZIONE DELLA SQUADRA: “La preoccupazione era dilagante anche tra i giocatori. Avevamo scelto di far parlare il nostro medico sociale con la squadra per fare informazione. Il consiglio dei ministri, secondo me, ha attuato il giusto provvedimento”.

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