Paolo De Angelis, direttore generale di Schio basket femminile, ha raccontato a Radio Sportiva l’incredibile situazione che si è creata per la prossima partita di Eurolega di giovedì contro Sopron.”C’era l’esigenza di non rimandare la partita e insieme alla Fiba noi, come Venezia, abbiamo accettato la soluzione di giocare in Slovenia a Lubiana, città non lontanissima da Schio e neanche dall’Ungheria. Sopron ha però organizzato una conferenza stampa dicendo che non se la sentono di giocare perché il problema non è dove si gioca, ma contro chi si gioca. Se hanno paura che noi siamo infetti? Sì, esatto. C’è stato un documento firmato dal ministero degli affari esteri ungherese che chiede alla federazione ungherese di pallacanestro di non far andare la squadra di Sopron in Veneto. Si va contro il trattato di Schengen, contro il codice sportivo e contro una serie di cose che sfiorano l’incidente diplomatico. Abbiamo già messo al corrente il Coni e la Fip, con il presidente Petrucci che si è già messo in contatto con la federazione ungherese. Se Sopron non dovesse presentarsi credo che la Fiba ci darà la vittoria a tavolino, ma noi vogliamo giocarcela sul campo e spero che Sopron possa fare un passo indietro”.
