De Biasi: “Sarri non ha ancora in mano la Juventus. Torino, mi aspettavo più personalità”

L’allenatore Gianni De Biasi ha parlato a Sportiva per presentare le gare delle italiane impegnate in Champions ed il k.o. di Torino a Parma.
SUL TORINO: “Nonostante un inizio di stagione che non era proibitivo guardando gli avversari, complice anche l’andamento non positivo del Milan, il Torino poteva fare qualcosa in più. Perdere a Parma e in casa col Lecce è una cosa che non ti aspetti da una squadra che dovrebbe perlomeno la capacità di gestire il risultato con più personalità”.
SULLA SERIE A: “Sono abbastanza incuriosito dall’Atalanta, che ha perso in maniera inspiegabile, pazzesca, a Zagabria. Vedremo stasera come saprà reagire in Champions contro una squadra sorniona come lo Shakhtar, dove ci sono tanti brasiliani d’esperienza. L’ambiente, la società, Gasperini ed i giocatori meritano di fare bene contro gli ucraini”.
SE PER L’ATALANTA LA GARA DI STASERA E’ GIA’ POSITIVA: “Vediamo. Da un punto di vista mentale, Gasperini stasera arrivata con una squadra al massimo”.
SULLE PAROLE DI SARRI SULLA CHAMPIONS: “Anche nella conferenza precedente aveva detto più o meno le stesse cose per abbassare la pressione sulla sua squadra. La Juventus vive per vincere la Champions, mentre il campionato sarà l’Inter la concorrente fino alla fine. Il tecnico non ha ancora in mano la squadra con i suoi automatismi, credo che difficilmente riuscirà a realizzare un gioco spumeggiante come quello di Napoli. Ci sono troppi giocatori di personalità, gestire Ronaldo non è come gestire Insigne”.
SULLA GESTIONE DELLA JUVENTUS: “Sarri ha la fortuna di essere in una grande società, con i dirigenti sempre accanto all’allenatore, anche nei momenti difficili. Quello che mi piace di Ronaldo è che ha sempre voglia di migliorarsi, non si mette lì convinto di sapere già tutto. La chiave è mostrargli i vantaggi che può trarre dai metodi dell’allenatore”.

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