Così il nostro Luca Calamai al “Microfono Aperto”:- De Laurentiis? Ha preso il Napoli dai bassifondi e l’ha portato ai vertici. Magari con un pizzico di fortuna poteva aver vinto uno scudetto. Ora serve un salto di qualità, ma lui è un uomo di sfide.- Lazio? E’ stata indebolita. Il presidente Lotito pensava al colpo grosso Milinkovic, ma se tornasse indietro ne abbasserebbe il prezzo. Un minimo di contraccolpo psicologico nella testa del giocatore c’è stata, ma Inzaghi è riuscito a mantenere in piedi questa Lazio. Il progetto è di tutto rispetto e non è inferiore al Milan. – Spalletti? Critiche ingenerose, è molto bravo e piace tantissimo a Marotta. Nessun allenatore ha doti miracolose. – La Vendita del Palermo? Grande affetto per questa piazza e per il calcio siciliano. Divorzio inevitabile con Zamparini, ma continuo a sorprendermi nel vedere palermitani veri che sentono un dovere morale per dare una mano alla squadra del loro cuore. – Perin? E’ andato in una squadra dove vince, ma come riserva a lui tocca le briciole. Fossi stato in lui avrei fatto una scelta diversa. Non è più giovanissimo, tra poco ha 27 anni. – Calcio asiatico? Ha delle punte di interesse estremamente forte, ma non mi pare sia cresciuto per quel che potevamo pensare, come pensa anche Lippi che lascerà la nazionale cinese. Rispetto e attenzione, ma non ci vedo qualcosa di speciale. – Il calcio lo possiamo picconare quanto vogliamo ma riemerge dove diventa passione pura e c’è meno business, tipo Cesena, Modena, Bari, Avellino, Messina e tante altre piazze. In serie B e C ci sono tutte le regioni d’Italia. Sono un romantico, a me piaceva tanto la Coppa dei Campioni con le vincitrici dei vari campionati, la Coppa Uefa e la Coppa delle coppe. Oggi comanda il business e l’Uefa ha interesse nel trovare altri soldi, ma con soluzioni per me non affascinanti. – Parma? Bellissima realtà che ha avuto tante buone idee. Temo possa avere un contraccolpo, ma questa società ha dimostrato di saper fare calcio. – Il calcio in Italia? La Juve vince per meriti, con investimenti intelligenti, crescendo anno dopo anno, vendendo bene e comprando meglio, e grazie alla forza e potenza che aveva alle spalle. Per arrivare a Ronaldo ha fatti un percorso di crescita notevole. Mi auguro che Roma, Inter, Napoli riusciranno nel tempo di essere altrettanto bravi nei fatti. La Juve è più forte e riesce a dimostrarlo di essere più forte. Ha fatto un percorso in campionato impressionante. Ma di qui a dire che l’Inter è la vittima sacrificale ce ne vuole. L’Inter ha capacità caratteriali importanti. Il vantaggio imbarazzante che ha la Juve la mette in condizione di giocarla con serenità. – Il Torino? Sta crescendo bene e ha preso Zaza, uno che ha sempre fatto tanti gol. C’è coraggio, voglia di investire, di crescere. Il passaggio successivo è l’Europa, che ti da la possibilità di arricchire la rosa. – Saponara? E’ la disperazione degli allenatori che l’hanno avuto. Tutti in lui ci hanno visto qualcosa di speciale, ma per problemi fisici questa cosa non si è mai materializzata. – Milan? Bel progetto ma occorre tempo. Per battere la Juve deve fare un giro un pò più largo e far crescere i giovani.