Nel Microfono Aperto ha risposto alle domande degli ascoltatori Ciccio Graziani.
“Sarri è un professionista: ha fatto 3 anni meravigliosi a Napoli, che verranno ircordati per il gioco anche se gli è mancata la vittoria. E’ andato in Inghilterra ed ha fatto una stagione eccezionale vincendo anche l’Europa League (paraltro dedicata ai tifosi napoletani) ed ha accettato l’offerta della Juve. Merita un applauso dai napoletani prima della partita del prossimo campionato, poi diventa un ‘nemico’ calcisticamente, ma quei 3 anni non si dimenticano.
L’uscita di Totti è un grande dispiacere, ha fatto capire la sua amarezza e difficoltà nel portare avanti le sue idee. Dopo aver visto andar via uno come lui questa è una giornata di ‘lutto’ sportivo per i romanisti.
Totti lo vedo in un ruolo istituzionale, Figc, Uefa, Fifa, non in un altro club italiano, la ferita è troppo fresca. Forse se si fossero parlati con Pallotta sarebbe finita diversamente.
Schick al posto di #Cutrone? Non scherziamo. A Patrick dovrebbero dare più fiducia, #Schick ha deluso anche quest’anno: fossi un ds penserei a tutti tranne che a lui. Chiesa è un tassello che entra in una squadra ma da solo non risolve le partite, il singolo ti può far vincere qualche partita non un campionato”.
Sarri è un integralista tattico, quando non ha trovato terreno fertile ha subito diversi esoneri. Dove l’ha trovato ha fatto benissimo. Napoli giocava benissimo anche se ha vinto meno di Mazzarri e Benitez. Ho qualche dubbio sulla gestione dei giocatori, vedo grandi incognite sotto questo aspetto.
Muriel all’Atalanta all’interno di quel contesto può solo migliorare. Ha tanta qualità.
Credo che Icardi andrà a giocare all’estero. Solo la Juve lo potrebbe prendere in Italia ma non lo vedo adatto. Kean la Juve non lo cede per nessuna cifra, se rimarrà umile diventerà straordinario. James Rodriguez sopravvalutato, non lo vedo bene nello scacchiere del Napoli che credo stia cercando altro.
Non puoi fare un braccio di ferro coi giocatori. Se Chiesa ha proposte indecenti e lo trattieni rischi. Lo vendi per una grande cifra e reinvesti. Per 80 milioni lo porterei in braccio fossi Commisso”.
