Enrico Fedele: “Il caso-Napoli? Il potere di Ancelotti è venuto meno”

Il procuratore Enrico Fedele è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare del momento del Napoli.

SUL RITIRO: “Mai vista una cosa così allucinante in 50 anni di calcio. De Laurentiis ha fatto un proclama elettorale, poi ci sono le corresponsabilità: Ancelotti che ha detto che non era d’accordo e la squadra che per questo ha fatto gruppo e ha deciso di non andare in ritiro. Il presidente ha fatto un’accusa precisa all’allenatore, i ragazzi si sono sentiti offesi, è venuto il figlio nello spogliatoio ed è successo quello che è successo. L’allenatore adesso è un uomo solo al comando, il suo potere è caduto. Ancelotti aveva un diritto/dovere: andare dal presidente e dire che la squadra non lo segue”.

SU DAVIDE ANCELOTTI: “E’ il primo anno che fa l’allenatore in seconda ed è bravo. Ancelotti ha sempre avuto delle persone di esperienza vicino, dai quali poteva avere dei consigli. Ora invece si è creata una situazione che se le cose vanno bene, tutti chiudono gli occhi, se le cose vanno male, servono da alibi”.

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