Ciro Venerato è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SUL MILAN: “Su Ibrahimovic c’è una fase di stallo tra le due componenti. Il Los Angeles Galaxy sta spingendo per la riconferma del giocatore, il Milan, forse anche per l’exploit reiterato di Cutrone, sta facendo altre valutazioni. Non a caso si parla di profili meno prestigiosi di Ibrahimovic, come quello di Origi. Paquetà, invece, è stato strappato a Barcellona e Manchester City. Una cosa è giocare in Brasile, un’altra in Italia: sui brasiliani, per esperienza, aspetto sempre di vederli in Serie A, ma per quel poco che ho visto mi pare abbia qualità importanti”
SULLA DIFESA DELLA JUVENTUS: “Alex Sandro ha rinnovato fino al 2023, a 5 milioni di euro all’anno più bonus. la Juve sta portando avanti trattative serrate per strappare al Barcellona e ad altri club De Ligt dell’Ajax. Si lavora anche per Balerdi del Boca Juniors e per Todibo del Tolosa, oltre che per rinnovare il contratto di Rugani: si può trovare l’accordo intorno ai 3 milioni. Benatia, invece, andrà via”
SUL TORINO: “Mazzarri è un grande allenatore, ma ha questo difetto: ama molto il suo modulo e lo cambia poco e a volte fa fatica a lanciare i giovani. Edera e Parigini, che sono interessanti, meriterebbero più spazio. Viste le premesse iniziali e considerate queste lacune, mi sembra che la posizione in classifica del Torino sia ottima”.
SU MAROTTA ALL’INTER: “E’ un grande acquisto, ma si è deciso di attendere la fine della sesta giornata di Champions League per annunciarlo. Se porterà Milinkovic-Savic? Non mi risulta che smanii per lui, anzi tutt’altro, né che sia concorde con la valutazione che Lotito ne fa”.
SU FEDERICO CHIESA: “Piace alla Juve, all’Inter e al Napoli. Credo che sia il giovane italiano più interessante”.
SU ZIELINSKI: “Ha iniziato sottotono, come Hysaj ha pagato dazio al nuovo modulo di Ancelotti”.
SUL PERCHE’ IL NAPOLI NON PRENDE IBRAHIMOVIC: “Ha un altro tipo di gestione economica del club, non a caso è l’unica grande che ha i conti a posto. Non prende giocatori anziani, ma i top player del futuro, per fare plusvalenze e lottare per i primi posti pur fatturando la metà della Juve”.
SUL GENOA: “Juric ha pagato la sfiducia generale che lo ha circondato fin dal suo avvento. Ha fatto qualche scelta tattica non felicissima, che ha penalizzato Piatek. Faccio un in bocca al lupo di cuore a Prandelli, allenatore che il calcio italiano doveva recuperare per etica, preparazione e bellezza estetica che le sue squadre hanno regalato al nostro calcio”.