Fabio Monti: “Quando dicevo che senza Moratti sarebbe stato peggio..”

Fabio Monti, storica firma del Corriere della Sera sull’Inter, è intervenuto a Radio Sportiva.
“E’ un momento di instabilità societaria che non appartiene alla storia dell’Inter perchè nel bene e nel male l’Inter ha sempre avuto delle proprietà solide: improvvisamente i cinesi hanno chiuso i rubinetti, giocare a porte chiuse da quasi un anno ha sicuramente condizionato molto gli investimenti e questi sono i risultati, con un futuro molto incerto. Se vedo la fase difensiva dico che la squadra ne risente tantissimo ma non credo sia questa la ragione anche perchè i bilanci non sono così rosso fuoco da far pensare a un fallimento: il problema sono gli stadi chiusi, se pensiamo a quanto avrebbe raccolto come incassi soltanto nel girone d’andata il danno economico è ingente. Mi viene da sorridere perchè quando sostenevo che l’uscita di Moratti avrebbe fatto male all’Inter venivo preso in giro: dicevano tutti che era l’ora che il mecenatismo finisse e questo è il risultato anche se adesso il calcio non è più sopportabile economicamente per una famiglia. All’azionariato popolare non credo, anche Moratti ci aveva pensato nel ’95 ma poi sono i fatti italiani che dicono che non si può fare una cosa del genere. Un altro problema che ha fermato i cinesi è che loro confidavano nella possibilità di costruire lo stadio ma invece credo che non si combinerà mai niente. Il calcio vive sugli episodi, la Juve è fortissima e Pirlo sta dimostrando di essere un grande allenatore: se commetti due errori come quelli che sono stai commessi nel primo tempo e non fai gol quando hai le occasioni nel secondo tempo è normale che con la Juve finisce male”

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