In Buongiorno Sportiva è intervenuto Carlo Festa del Sole 24 ore per parlare degli sviluppi societari riguardanti l’Inter.
“Rispetto alle notizie che abbiamo riportato c’è stata la smentita di Steven Zhang ma quando ci sono notizie di carattere finanziario la smentita deve arrivare dall’entità giuridica di controllo e Suning non l’ha fatta. C’ è un trattativa con BC Partners, iniziata su una minoranza corposa ovvero immaginando un subentro al posto dell’attuale socio di minoranza più una quota di Suning arrivando al 49%. Poi c’è un altro step a cui punta il fondo che è molto grande, simile a Elliot, e di solito fa operazioni di controllo quindi l’obiettivo dovrebbe in seguito essere quello. Suning non ha ancora deciso cosa fare. L’operazione è possibile per un motivo finanziario di Suning: da dicembre è in forte crisi finanziaria in Cina causa Covid e altre tematiche e il titolo suning.com è caduto ai minimi storici, questo ha provocato una crisi finanziaria per il gruppo e la holding che sta a monte della catena di controllo ha avuto a cascata dei problemi, i finanziamenti che aveva ricevuto da vari soggetti tra cui Jack Ma ha provocato il pegno sulle azioni. A questa crisi si aggiunge il fatto che il governo cinese ha bloccato gli investimenti dei grandi gruppi sul calcio, questo significa che dalla Cina di soldi ne arrivano pochissimi, quindi o trovi un partner o vendi tutto non c’è altra soluzione.
Paragone con l’operazione Elliot trattandosi di fondi di investimento? Se andasse a buon fine la cessione dell’Inter al fondo Bc Partners rispetto al Milan si tratterebbe di due casi differenti anche se l’esito sarebbe lo stesso. Nel caso del Milan si era partiti da una situazione strana quasi patologica perché c’era un proprietario cinese di cui non si conosceva l’esistenza e con soldi oscuri, tutt’ora oscuri, che non si sa come aveva ricevuto un mega finanziamento da Elliot, un debito mai onorato che Elliot ha convertito in azioni divenendo proprietario del Milan. Suning invece è un grande gruppo noto, in difficoltà che potrebbe essere temporanea, all’interno di un contesto economico della Cina che blocca l’esportazione di capitali all’estero per attività che non siano strategiche, quindi la situazione è diversa.
Tempistiche? Se l’acquisizione dell’Inter dovesse andare in porto sarà una cosa veloce, siamo già molto avanti per decidere se verrà fatta o no, non sarà come nel caso del Milan in cui la situazione si è trascinata per mesi”.
