L’ex difensore di Fiorentina, Genoa e Chievo, Dario Dainelli, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare la volata finale per la salvezza.
SUL SUO ADDIO AL CALCIO: “Ho superato i miei sogni da bambino: se per 18 anni riesci a stare in Serie A e arrivi a giocare fino a 40 anni, è davvero inaspettato. Ora cerco di godermi le vacanze e vorrò fare qualche corso che inizia nel periodo estivo e vedremo… Mi piacerebbe provare qualcosa da dirigente”.
SU PELLISSIER: “Ci siamo sentiti, me lo aveva già accennato e poi ha fatto questa festa la scorsa settimana. E’ un ragazzo eccezionale ed una delle poche bandiere del calcio attuale”.
SU FIORENTINA-GENOA: “Penso che sarò allo stadio domani sera. Sono stato quasi 7 anni a Firenze e la Fiorentina è la mia squadra del cuore. Anche a Genova sono stato bene, ma se devo scegliere tra una delle due, punto assolutamente sui viola. E’ stata un’annata strana e complicata, perché fino a un paio di mesi fa era a lottare con Sampdoria e Torino per l’Europa League. Poi c’è stato un calo psicologico e forse il fatto di non credere più in questo obiettivo ha fatto calare la tensione e si è arrivati in questa situazione, che non era preventivabile assolutamente”.
SULLA POSSIBILE CESSIONE DELLA FIORENTINA: “Nel momento in cui ci sono stato io c’erano entusiasmo e ambizioni, ma non penso che negli ultimi anni siano passate. Ciclicamente ci sono anche annate sfortunate e negative come si è dimostrata questa. Ora c’è contestazione e malumore e questo con il passare della stagione è andato peggiorando. Ora per quest’ultima partita così importante i fiorentini hanno risposto alla grande e ci sarà lo stadio esaurito”.
