Forse per Di Biagio è arrivato il momento di cercare nuovi stimoli

Nello Speciale Under 21 di Radio Sportiva è intervenuto il giornalista de La Gazzetta dello Sport Vincenzo D’Angelo.
“Ci siamo complicati la vita da soli, l’Italia era superiore alla Polonia e ieri non era una partita da dentro o fuori: siamo stati anche sfortunati, però spesso abbiamo puntato sul cinismo e ieri la Polonia ha proprio vinto all’italiana. Per loro è una vittoria storica, questa è una squadra tosta e messa bene in campo con un paio di giocatori di ottimo livello anche se l’Italia doveva fare qualcosa di più. Di Biagio ha le sue responsabilità ma i giocatori sanno cosa devono fare: è mancata la capacità di gestire la partita, nel secondo tempo giocatori come quelli dell’Italia potevano gestirla meglio invece si sono fatti prendere dalla frenesia, innervosendosi quando non trovavano sbocchi. A preoccuparmi sono stati soprattutto gli attaccanti, che hanno fatto bene solo lontano dall’area: forse si potevano far giocare più vicini Kean e Cutrone, invece abbiamo cercato troppo il tiro da fuori area. Chiesa è umano, ha fatto una grandissima stagione ed è normale che dopo un’ora sia subentrata la stanchezza: quando cala lui e il giro palla diventa lento basta una Polonia molto ordinata e fai fatica a fare gol. Due anni fa nessuno avrebbe scommesso su una conferma di Di Biagio e invece rimase: ci sono dei cicli, tre europei sono tanti e anche per lui forse è finito il ciclo ed è arrivato il momento di cercare nuovi stimoli, fermo restando che c’è ancora l’opportunità di fare qualcosa di importante anche in questo torneo

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