Alessandra Giardini, scrittrice e firma ciclismo, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva in occasione dei 100 anni dalla nascita di Fausto Coppi.
SU COPPI: “Ha segnato un’epoca in cui il ciclismo era molto importante, molto più di oggi. Le sue vittorie, soprattutto durante e dopo la seconda guerra mondiale sono state importantissime per ridare un senso di unità e ricostruzione all’Italia. Si poteva ancora avere qualche eroe e vincere nel mondo”.
SUL DUALISMO CON BARTALI: “Il rispetto veniva da loro, si volevano bene. Marina, la figlia di Coppi, ha in casa una foto con la madre seduta in cucina con Bartali che si facevano coraggio in attesa dei funerali di Fausto. La rivalità non c’era fuori dalla corsa”.
ANCORA SU COPPI: “Era molto moderno, imparò da solo l’inglese ed il francese. Abbiamo scoperto anche che scrisse molto, soprattutto per i giornali d’Oltralpe”.
