Graziani: “A Mazzarri manca il coraggio. Milan? Meriti di Ibra ma non scordiamoci di Pioli”

Ciccio Graziani ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA SCOMPARSA DI GAUCCI: “Apprendo la notizia con grande dispiacere anche se sapevamo che non stava bene. La malattia aveva preso il sopravvento, non riconosceva le persone e non parlava più. Mando un abbraccio forte ai figli. Luciano era una persona meravigliosa, la notizia mi rammarica anche se c’è un po’ di serenità perché stava veramente male”.
SULLA NAZIONALE DI RUGBY: “Il movimento in questo momento è in grande difficoltà. Non abbiamo talenti. Non riuscire neanche a prendere un punto come è successo oggi all’esordio nel 6 Nazioni è brutto, ma almeno abbiamo la dignità”.
SUL MERCATO DELLA JUVENTUS: “Sul mercato non c’era bisogno di cambiare niente. Devono migliorare quei giocatori che sono arrivati l’estate scorsa, De Ligt, Rabiot e Ramsey”.
SUI TERZINI DELLA JUVENTUS: “Da una parte hai Alex Sandro e De Sciglio, dall’altra Danilo e Cuadrado adattato. Sono due coppie. Pensavano di essere a posto così e hanno pensato di non intervenire sul mercato”.
SULL’ATTACCO DELLA JUVENTUS: “Se ho tre giocatori che si chiamano Ronaldo, Higuain e Dybala io li faccio giocare insieme. Credo che CR7 abbiamo bisogno di un centravanti di riferimento”.
SUL CENTROCAMPO DELLA JUVENTUS: “In questo momento sono Matuidi, Pjanic e Bentancur. In più ci sono Rabiot e Ramsey. I giocatori ci sono, il problema è che non sempre hanno reso secondo le aspettative”.
SULL’IMPEGNO CHAMPIONS DELLA JUVE RISPETTO A INTER E LAZIO: “Fare le coppe non è un vantaggio in campionato rispetto a chi le fa. L’Inter ha anche un turno in più in Europa League, competizione dispendiosa. La Lazio è avvantaggiata, può dare fastidio, ma non la vedo all’altezza delle concorrenti”.
SULL’ATTACCO DEL TORINO: “Mazzarri ha cinque attaccanti ma gioca sempre con un’unica punta centrale. Il vice Belotti è Zaza, quindi per Millico, a meno che non si adatti a giocare esterno, non vedo molte possibilità di giocare”.
SUL TORINO: “La squadra è molto altalenante, per questo non rende secondo il suo valore. Mi piacerebbe vedere gli stessi giocatori in mano ad un altro tecnico perché a volte ho l’impressione che a Mazzarri manchi il coraggio”.
SUL MILAN: “Con l’arrivo di Ibrahimovic tanti giocatori hanno acquisito un’altra consapevolezza. Quando sta in campo mette in grande apprensione anche gli avversari perché nonostante l’età avanzate sa ancora fare le giocate. Oltre ai meriti di Ibra, anche il lavoro di Pioli ha fatto sì che i risultati del Milan cambiassero”.
SUL MERCATO DELL’INTER: “Se fossi stato un dirigente nerazzurro sarei andato a prendere un altro attaccante perché è rischioso avere come ruota di scorta un giocatore talentuoso ma pur sempre diciassettenne”.
SUL MILAN SE AVESSE AVUTO IBRAHIMOVIC DA INIZIO STAGIONE: “Sicuramente avrebbe qualche punto in più. Ibra ha tecnica e giocate ma ha anche riportato entusiasmo e voglia di lottare”.
SULLA SAMPDORIA: “Il momento è difficile ma penso che si salverà, anche perché a livello tecnico ha qualcosa in più rispetto alle avversarie. A lungo andare è un aspetto che farà la differenza”.
SUL BOLOGNA: “E’ una squadra omogenea, ha buona difesa, buon centrocampo e buon attacco. Può assolutamente puntare alla qualificazione alla prossima Europa League. Al Toro servirebbe un allenatore che incida quanto lo fa Mihajlovic a Bologna”.

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