Higuain? Leonardo non ha fatto niente per spronarlo dopo la frattura con lui

Stefano Agresti, durante il microfono aperto di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco i temi principali:
Su Ramsey a gennaio: “La Juventus non ne ha bisogno estremo in questo momento ma l’ipotesi non è da trascurare, perché se l’Arsenal abbasserà le pretese ci si potrà provare, anche viste le condizioni di Khedira”
Su Higuain: “Il Milan ha dato un segnale di scarsa consistenza dirigenziale su Higuain. Non ricordo un giocatore così importante che se n’è andato da un grande club nel mercato di gennaio. Si è creata una frattura con Leonardo: il dirigente si è subito arreso anziché stimolarlo a terminare la stagione in rossonero”.
Su Perisic: “Ci sono possibilità che possa partire presto, su di lui ci sono interessi dello United e l’Inter non ha ancora individuato un sostituto. A giugno l’investimento potrebbe essere fatto su Chiesa, che Marotta voleva già alla Juve”.
Su De Laurentiis-Stirpe: “Le dichiarazioni del presidente del Napoli mi hanno colpito e non è la prima volta. Il #Frosinone è un club modello gestito con attenzione, con un progetto importante. Incredibile criticarlo. In un calcio sempre più spinto verso i grandi club si trascurano i risultati
“.
Sulla Juventus: “I bianconeri hanno completato il loro percorso con l’arrivo di CR7. Non tutte le operazioni sono condivisibili, l’addio di Marotta darà una grande spinta all’Inter
“.
Su Tonali: “Ammira molto Gattuso e se potesse scegliere probabilmente andrebbe al Milan. Va valutata l’effettiva possibilità dei rossoneri di investire tanti soldi sul giovane del Brescia nel rispetto dei paletti del FPF”.
Su Rigoni: “Non ha dato quanto ci si aspettava a Bergamo e l’Atalanta si guarda intorno. Piace Defrel, potrebbe essere ideale per Gasperini, un tecnico che sa valorizzare i giocatori”.
Su Sensi: “Per ora è al centro del progetto del #Sassuolo, per il Milan è un nome difficile. I rossoneri faranno ancora un centrocampista, ma quella per Sensi resta un’operazione complicata”.
Su Allan: “80 milioni per il brasiliano mi sembrano un’enormità e se De Laurentiis dovesse decidere di cederlo credo che non arrivino critiche. I prezzi li fa il mercato, se oggi dovessi scegliere fra Allan e Chiesa sceglierei il viola”.
Su Godin: “Con lui l’Inter inserisce un difensore di grande spessore. Per vincere i trofei serve anche esperienza e mentalità vincente. I giovani che ci sono in difesa sono interessanti ma non prime alternative a De Vrij e Skriniar”.
Su Paquetà e il mercato del Milan: “La UEFA ha dato l’ok al club rossonero per Piatek visto quanto ha risparmiato nell’ingaggio di Higuain. L’operazione è sostenibile perché sarà ammortizzata nei prossimi bilanci. Paquetà? Mi sembra che valga i 35 milioni spesi”.

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