Giorgio Cagnotto, padre e allenatore di Tania, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il ritorno alle gare della figlia in coppia con Francesca Dallapè.
SUL RITORNO ALLE GARE: “Avevo già messo in borsa maglietta, pantaloncini e ciabatte e mi tocca rimettermi in moto per questa esperienza che vedremo dove ci porterà. Abbiamo ripreso la preparazione atletica, adesso dovremo vedere come stanno le ragazze: a vederle così, non sembra neanche tanto male… Francesca è stata l’artefice: ha pressato molto Tania, che poi, assieme al preparatore Sergio Bonvecchio, ha ripreso le sedute di preparazione. Le cose sono cominciate ad andare bene, hanno ricominciato a fare i tuffi a secco e ieri hanno fatto il primo tuffo in vasca e hanno visto che la memoria non le ha abbandonate e i tuffi sanno ancora farli. Bisogna riprendere flessibilità e forza, la fortuna è fisicamente le vedo quasi meglio di prima, perché le vedo addirittura dimagrite. Manca un po’ di tono muscolare, ma quello si ricostruisce. Il primo appuntamento ufficiale potrebbe essere la Coppa Tokyo a febbraio o gli assoluti invernali a Torino di marzo”.
SULLE OLIMPIADI DI TOKYO: “Si devono guadagnare la qualificazione a livello italiano, perché ci sono le due campionesse europee, Bertocchi e Pellacani, e dovranno dimostrare di essere superiori a loro per accedere alla qualificazione olimpica di aprile 2020 a Tokyo. Chi sarà più bravo andrà avanti: lo sport è fatto di meritocrazia, poche chiacchiere e tanti fatti”.
SULLA CONCORRENZA INTERNA: “Tutto il settore ne può giovare e tutte e quattro le ragazze saranno più stimolate per saltare bene e preparasi al meglio”.
SULL’APPROCCIO DI CAGNOTTO E DALLAPE’: “Avranno un approccio diverso, più sereno, leggero e rilassato e potrebbe essere una buona cosa”.
SULLE MAMME ATLETE: “Ce ne sono, non è così facile com’era prima perché devi allenarti, andare in piscina e i tempi sono ristretti perché poi devi andare a casa perché c’è qualcuno che ti aspetta..”.