Honda e Ducati restano i team di riferimento e da battere

Il team manager della Suzuki Motogp, Davide Brivio, è intervenuto in diretta a Sportiva per fare il punto a una settimana dal via della stagione.
SUI PRIMI TEST: “Durante le prove non si capisce mai bene quali sono i valori in campo: si hanno delle indicazioni o dei sospetti, ma poi sarà la gara a dire come stanno realmente le cose. Qualche indicazione comunque è emersa, ma aspettiamo che cominci il campionato e capiremo un po’ meglio come stanno le cose”.
SUL DISTACCO DAI TOP TEAM: “Speriamo che la forbice si sia accorciata, ma credo che tra le indicazioni che abbiamo visto ci siano Honda e Ducati come team di riferimento e da battere, poi bisognerà vedere quanto la Yamaha è migliorata e quanto noi possiamo avvicinarci. Ktm e aprilia sembrano un po’ più indietro, ma bisognerà vedere quando arriverà il momento che conta. Al momento Honda e Ducati su tutti, poi vediamo gli altri come si inseriscono”.
SU MIR: “Siamo molto contenti di lui perché ha lavorato bene, spinge sempre e quando ha raggiunto un certo tempo sul giro è in grado di mantenerlo costante: questo significa che non è un caso e fa le cose ragionate. Mi ha colpito anche la precisione nei commenti, ma ha molte cose da imparare, deve capire la linea da fare quando si arriva sulla pista, quali sono le cose più importanti da mettere a punto. Sta facendo bene il percorso che abbiamo visto fare ai suoi predecessori Vinales e Rins. Mir ha un grande talento, ma poi è tutto molto soggettivo: c’è chi va forte alla prima gara, chi dopo sei, chi alla fine della stagione e chi addirittura l’anno dopo. L’importante è imparare senza fare passi indietro. Sappiamo che è un pilota di grande valore e lo aspetteremo”.
SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI: “Sarò soddisfatto se continueremo come abbiamo finito l’anno scorso, cioè vicino alle posizioni di vertice e in lotta per il podio. L’importante è essere lì protagonisti fino alla fine”.

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