I pagelloni del prof. Bucchioni: “A Kean il premio Cassano alla carriera”

I pagelloni del lunedì di Enzo Bucchioni
“Cari amici, fermo il campionato c’è da discutere della Nazionale, ma non solo di quella. Ne sono successe di tutti i colori fra esoneri e amenità varie. E’ riapparso perfino Berlusconi tornato a parlare di Milan: Lo vedremo. Intanto voto 8 alla carriera, che per qualcuno è come rivedere la Madonna. Alla Madonna voto 10 con lode….naturalmente.

Ma cominciamo dalla Nazionale che s’è qualificata per gli Europei, voto 7, e dalla inedita maglia verde, voto 0—, indossata contro la Grecia che ha tenuto banco nelle discussioni. I titolisti anonimi vanno direttamente sul podio dei bocciati e si beccano pure loro 0— come la maglia. Sapete come hanno titolato ben cinque giornali fra quelli che ho visto io? Italia, Semaforo verde. Un caso di spionaggio industriale o semplicemente il sospetto che il suggerimento sia venuto dall’ufficio marketing dell’azienda che s’è inventata la maglia verde?
Osho, voto 7, ha commentato: se il colore della maglia significa semaforo verde per l’Italia di Mancini per quella di Ventura ci voleva una maglia marrone per celebrare il colore della sua Italia, una squadra di m…? Non ci hanno pensato…Per me voto 2…Un po’ di rispetto perdiana…
Della vicenda s’è interessato anche Vespa, voto 4, il presentatore più fastidioso della Tv che ha messo in onda una puntata speciale di Maglia a Maglia. In studio lo psicologo Crepet tu che è meglio, voto 4,5, per spiegare il messaggio subliminale che arriva dalla nazionale: l’Italia è al verde. Ma si sapeva.
Il presidente della Federcalcio Situazione Gravina ma non seria, voto 4, per farsi perdonare dovrà cantare a cappella la cover di Azzurro di Celentano, voto 7, per una settimana intera direttamente dalle finestre di via Allegri. Boskov, voto 6,5, ha commentato: se l’Italia ha deciso di vestire la maglia del Camerun vada a giocare la coppa d’Africa. Ma s’è rischiato anche l’incidente diplomatico. La Grecia, voto 5,5, in un primo tempo s’era ribellata: “Meritiamo di giocare con tutta l’Italia non solo con la Padania”. Questa per me voto 1.
Marzullo, voto 4,5, ha commentato: Se sogni e ti appare Belen vestita solo con la maglia verde la mandi via perché preferivi l’azzurro?”. Mi sembra logico…i valori sono valori…
Comunque l’Italia ha vinto e quello è l’importante. Mancini, voto 8, ha fatto sette vittorie su sette, s’è qualificato con tre giornate d’anticipo. Un record. Ha spiegato: sono soddisfatto ora voglio far rivivere agli italiani le notti magiche di Italia 90. Il Vernacoliere, voto 6,5, ha titolato “Il Viagra di Mancini”. Ecco il segreto del Ct per farci tornare quelli delle notti di 30 anni fa. Auguri.
Buona notizia, sempre di questi giorni, il ritorno di Gianluca Vialli, voto 8 alla carriera, che diventa Capo della delegazione azzurra. A Vialli il premio “Sei tutti noi” consegnato direttamente dall’affetto degli italiani.
Ma pensando alla Nazionale viene in mente anche un altro grande ex, Roberto Baggio, voto 9 alla carriera, che in questi giorni ha confessato”sono passati 25 anni e ogni notte sogno ancora quel maledetto rigore di Pasadena”. Neanche fosse Marzullo. Così I due sono stati invitati a un dibattito pubblico dall’Università del Padule di Fucecchio sul tema “Sognare aiuta a vivere o sognare è una bella rottura di maroni?”. Lo sapremo presto.
Intanto i bookmakers inglesi, voto 3, hanno cominciato a quotare chi smetterà di sognare prima fra Baggio e Marzullo. Si accettano scommesse… Baggio nel frattempo ha guadagnato il ritorno a Sanremo dove canterà con De Gregori la versione definitiva di “Non è da un calcio di rigore che si giudica un calciatore”.
In questi giorni ha giocato anche l’Under 21, voto 5,5, pareggiando zero a zero con l’Irlanda. Espulso Moise Kean per fallo di reazione, voto 3. Vince il premio “Cassano” alla carriera. Kean riceverà direttamente a casa sua un tir di tisana e una statua in bronzo di Balotelli da mettere nella sua cameretta.
Da un Kean a un Can, più o meno è lo stesso. Emre Can, voto 3, espulso dopo 14 minuti nella gara della Germania contro l’Estonia. A lui un tir di camomilla direttamente a casa sua corredato da un botticella da San Bernardo da tenere rigorosamente sotto la gola per i prossimi quindici giorni durante gli allenamenti di Sarri. Emre Can parlerà domani all’Università di Vinchiaturo in compagnia del noto calciatore giapponese Joco poco, ma joco, per spiegare come allenare il carattere a resistere nei periodi di scarsa vena. Osho, voto 6,5, ha commentato: se ti hanno chiamato Can vedendoti giocare al pallone un motivo ci sarà… Non è detto.
Ma avanti un altro. In questi giorni ha parlato anche Ronaldo il Fenomeno, voto 8,5 alla carriera. Ha detto in sostanza: “Massimo Moratti ha preferito Cuper a me”. Che è un po’ come preferire la Mazzamauro a Claudia Schiffer. A Moratti, voto 2, va il premio Ci se o ci fai alla carriera. Una nota catena di supermercati del made in Italy ha chiesto a Moratti di diventare testimonial della prossima campagna pubblicitaria “Pane e Volpe” e sai cosa mangi.

Ma che fine ha fatto Cuper? Chiedere alla signora Moratti alla quale è stato inviato in omaggio un campione di prova della notissima crema antirughe Cera di Cuper. Fa miracoli. Rimanendo a quei tempi, ricordate Faustino Asprilla ex giocatore del Parma? Voto 6,5 alla carriera, voto 2 oggi. E’ stato ricoverato per un intervento alla mano sinistra a causa del troppo uso di messaggi su twitter. Vince il premio “Una mano lava l’altra” alla carriera. Sarà l’attore protagonista del remake del film Nick mano morta.
Ma questi sono stati anche i giorni del Milan che raggrupperei in un voto collettivo 2. Nove allenatori cambiati in cinque anni, dirigenti bruciati come legna sul camino, centinaia di milioni sperperati sul mercato. Il tutto racchiuso in uno slogan Ci hai rotto il Cazidis. Che poi è quello che Giampaolo, voto 6,5 alla carriera, ha urlato in faccia al dirigente rossonero prima di essere esonerato.
Gazidis, voto 1—, vince un tir di carta igienica regalata direttamente da Silvio Berlusconi, voto 8 ormai meglio conosciuto come il Monaco di Monza. Visto che per Berlusconi il dirigente rossonero dovrebbe parlare solo al cesso, è anche logico dotarlo dell’attrezzatura necessaria
A questo proposito, visto che c’è cesso e cesso, lo stesso Gazidis è stato invitato a una visita guidata di tutti i cessi delle case di proprietà di Silvio in Italia e all’estero. Si calcola che avrà finito il giro fra un paio d’anni, senza di lui probabilmente ritroverà il Milan in Europa. Lo stesso Gazidis sarà il protagonista del film di Aurelio De Laurentiis, voto 6, rigorosamente con due i, Natale al cesso.
Questa storia del Milan salvato dalla serie D ha fatto infuriare a tal punto Berlusconi Monaco di Monza che s’è allargato “Il Milan tornerà grande solo se torno io”. IL problema è spiegarlo a Yonghong Li, voto 0—
Il nuovo allenatore è Stefano Pioli, voto 6 alla carriera voto 8 alla persona. Il titolista anonimo ha fatto peggio di lui. Per il titolo Ecco Padre Pio-li voto 2. L’allenatore ha spiegato: “Sono qui per vincere”. Immediatamente gli è stato consegnato il premio “Vorrei ma non posso” con una gigantografia di Gattuso a cavallo da appendere nel soggiorno di casa. Nel sentire da Pioli la parola vincere Boban e Maldini, voto 2, 1 per Boban e uno per Maldini, stanno già pensando di richiamare Giampaolo. L’Università dell’Albicocca di Milano per l’occasione ha inaugurato un corso di recupero per dirigenti del Milan che sarà tenuto da Adriano Galliani, voto 7.
E’ tornato in panchina anche Claudio Ranieri, voto 6 alla carriera facendo la media fra diversi 4 rimediati qua e la e l’otto del Leicester. Allenerà la Sampdoria. Auguri Per prima cosa ha chiesto la costruzione di un muro da mettere davanti alla porta per le gare in casa mentre in trasferta sarà usato direttamente il pullman messo di traverso. Ha sempre funzionato così.
Fra le cose lette in giro voto 1 a un sito milanista che ha chiamato Lupakku il centroavanti dell’Inter. Si sono montati la testa, pensavano di dover fare i Pagelloni? Mi vogliono rubare il mestiere? Lupakku, se ci ripenso Abbasso il voto a 0—
Uno di incoraggiamento invece a quelli della Ferrari che hanno perso l’ennesimo mondiale costruttori in attesa del titolo di Hamilton. Gianni e Binotto, voto 4, pare abbia voglia di fare come l’Italia, pitturare di verde le Ferrari. Ferrari, semaforo verde vuoi mettere del solito Ferrari, semaforo rosso? Meditate gente, meditate.

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