Simone Iacoponi, difensore Parma Calcio, ha parlato a Radio Sportiva nel giorno del suo 33esimo compleanno: “È un compleanno diverso dal solito, lo festeggerò in famiglia.
Allenamenti in casa? Non è stato semplicissimo, ci siamo attrezzati con mezzi e programmi grazie alla società, cerchiamo di allenarci sperando di farlo il prima possibile nei nostri centri sportivi. La voglia per riprendere il campionato non manca, ovviamente dovranno permetterlo le condizioni sanitarie. Già lo scorso anno stavamo facendo un buon campionato, poi ci siamo persi ma salvarsi non era semplice al ritorno in Serie A dopo tanti anni. Quest’anno, invece, prima della pausa il nostro era un buonissimo campionato.
D’Aversa? La sua mano si vede nel lavoro in questi anni. Non è vero che non facciamo un bel gioco, le nostre partite sono spesso spettacolari e esaltiamo le caratteristiche dei giocatori.
Risalita del Parma? Non è per niente banale fare una promozione all’anno, è stato possibile grazie alla creazione di un gruppo importante e di una famiglia che mirava allo stesso obiettivo, così siamo riusciti a raggiungerlo tutti insieme. A Parma mi sono definitivamente consacrato, ho raggiunto il palcoscenico più importante della mia carriera, che in precedenza avevo conosciuto solo per mezz’ora a Empoli.
Se in alcuni momenti della carriera ho visto la Serie A come un traguardo lontano? Sinceramente sì. Devo dire che non è mai stato un assillo, ho sempre guardato anno per anno cercando di lavorare e dare tutto. I risultati mi hanno dato ragione e alla fine sono riuscito a coronare il sogno di giocare in Serie A.
Kulusevski? Ha grandissime qualità e potenzialità, è giovanissimo e ha già fatto vedere tantissimo. Chiaro che il salto dal Parma alla Juventus è abbastanza grosso, è la società migliore in Italia e le pressioni saranno diverse, deve essere bravo a saperle gestire e a farsi aiutare dai compagni di squadra più esperto”.
