Icardi? La frittata ormai è fatta, non rientra più nei programmi nerazzurri

Così Stefano Agresti al ‘Microfono Aperto’

SU ICARDI: La frittata è fatta e i rapporti tra lui e l’Inter sono impossibili da ricomporre. Non fa più parte dei programmi nerazzurri, pur essendo per l’Inter un grande rischio cederlo. La linea è chiara anche se Wanda vorrebbe rimanere a Milano. Conte ha avallato la decisione del club, queste sono le informazioni che abbiamo, non sono invenzioni giornalistiche.

SU CANCELO: La strada è tracciata e probabilmente andrà in Inghilterra.

SU KRUNIC AL MILAN: E’ un giocatore che lascia perplessità perché è un centrocampista di una squadra appena retrocessa. Sensi è un obiettivo primario di Maldini. Si sta ridisegnando il reparto, non solo in entrata ma anche in uscita.

SU MOURINHO: Sta cercando una squadra, è stato tentato dal fare un’esperienza in Scozia. Se rimanesse senza squadra potrebbe accettare una sfida non di primissimo piano.

SU RABIOT: Per carattere e un po’ per la presenza invadente della madre, ho qualche dubbio su di lui. La Juve lo segue da tanto tempo ma secondo me è difficile da gestire.

SUL LECCE: Si sta muovendo sul mercato e sta costruendo la squadra del prossimo anno. Si è parlato anche di un ritorno di Bertolacci e Corvino.

SUL MILAN: Il rinvio del provvedimento potrebbe portare a sanzioni ancora più pesanti, bisognerà valutarlo quando verrà presa la decisione. Certo è che le norme del fairplay sono state aggirate con facilità da tanti club, come PSG o City.

SULL’INTER: Tradizionalmente è una società un po’ pazza e con umori ballerini. Marotta e Conte sono 2 professionisti eccezionali, anche per tenere nel giusto clima l’ambiente. Sono sicuro che porteranno all’Inter la rigidità che serve per arrivare in alto.

SU LUKAKU: La trattativa è molto avanzata e il giocatore ha già sposato il progetto dell’Inter come nuovo centravanti insieme a Dzeko. L’Inter ha la necessità di cedere Icardi entro il 30 giugno per il fairplay.

SULLA FIORENTINA: Bisogna vedere se rimarranno Chiesa e Veretout. Il mercato in entrata sarà condizionato da quello in uscita.

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