L’ex centrocampista di Fiorentina e Atalanta, Luca Ariatti, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il risultato della semifinale di andata di Coppa Italia.
SULLA GARA DI IERI SERA: “E’ stata una partita bellissima e non è facile vederne così nelle doppie sfide, mentre ieri la filosofia di entrambe le società e di entrambi gli allenatori non è stata minimamente condizionata. Risultato aperto? È un pareggio importante per l’Atalanta, che ha fatto 3 gol in trasferta e ha 2 risultati su 3 pieni al ritorno. Non deve subentrare nessun tipo di condizionamento e di tensione, ma per quello che si è visto ieri ci sono tantissimi campioni in grado di risolvere la partita da un momento all’altro, quindi può succedere di tutto”.
SULLA GARA DI DOMENICA: “Ormai squadre e allenatori si conoscono molto bene e c’è una preparazione della partita che ogni anno diventa sempre più dettagliata. Conta il momento in cui arrivi a giocare questa partita e, in questo caso, la capacità di recupero dei singoli giocatori, perché è stata molto dispendiosa anche sotto l’aspetto emotivo. Entrambe hanno ancora da dire la loro in campionato e credo che la missione principale dei due allenatori sia limitare rispettivamente Ilicic, Muriel e Chiesa”.
SU CHIESA: “Non fa piacere vedere un ragazzo come Chiesa, patrimonio del calcio italiano, al centro di aspetti negativi, invece di elencare gli infiniti aspetti positivi. Forse nel percorso di crescita, anche certi atteggiamenti nel tempo verranno migliorati, ma io ieri sera ho visto un campionissimo, per nulla condizionato da quello che è stato detto. È la dimostrazione di un giocatore con grande carattere. Sarà ambito da tutti, gli auguro di poter fare quello che hanno fatto altri, ma viviamo la realtà di un calcio dove bandiere ce ne sono sempre meno. Gli posso augurare di diventarlo per la Fiorentina, ma anche di raggiungere il massimo delle sue potenzialità nei prossimi anni”.
