Così Maurizio Biscardi nel ‘Microfono Aperto’:
SU RANIERI ALLA JUVE: Tendo ad escludere un suo arrivo. La scelta ormai è ristretta a pochissimi nomi e non mi esprimo su chi ha vantaggio, anche perché non lo sa nessuno. La Juve è quotata in borsa e quindi è bene stare attenti a dare certezze assolute.
SU SARRI ALLA JUVE: Ha giocato una finale pochi giorni fa e dovrà riparlare con il Chelsea. Qualora fosse lui il nuovo allenatore, siamo ancora nelle tempistiche logiche. Il suo passato? E’ un professionista e a qualunque livello ragionano in maniera diversa dai tifosi. Il calcio è sentimento, ma Sarri non è una bandiera alla Totti o Del Piero, ha allenato molte squadre. La realtà ci racconta che gli allenatori cambiano squadre anche rivali tra loro.
SU GUARDIOLA: L’unica difficoltà di un suo arrivo alla Juve è che ci vorrebbe più tempo per assimilare il suo calcio, perché ha un gioco un po’ più complesso. Il gioco di Sarri invece è più classico e con il 4-3-3 è più facile assorbirlo.
SUL MILAN: Non mi sembra una squadra in grado di assaltare il primo posto della Juve, non sappiamo quanto inciderà la mano dell’allenatore e se cambierà modulo.
SULLA JUVE: Poteva lottare per la Champions ma non era la più forte. E’ stata sorpresa da una squadra che correva molto più di lei.
SU CHIESA: Il comunicato della Fiorentina significa che il valore della rosa non è stato alterato prima della vendita.
SUL NAPOLI: A differenza dello scorso anno arriveranno dei buoni nomi. Serve sicuramente un altro difensore e un altro centrocampista, poi bisognerà vedere cosa decide la Società. Farà prima i conti sui giocatori che verranno sostituiti e su questa base farà gli acquisti.
SU ALLEGRI: Secondo me è stato Ronaldo a decidere chi voleva in panchina. Con Sarri non sarebbe un anno di transizione e il gioco sarebbe molto vicino a quella sperimentato al Real. La Juve ha dei campioni che si abituano facilmente a qualsiasi tipo di gioco e secondo me manterrà un vantaggio sulle altre.
SUL FUTURO ALLENATORE DELLA ROMA: Il più probabile è Fonseca, anche se a me sarebbe piaciuto De Zerbi. Se si fosse proseguita la linea italiana tanto male non si faceva.
