Il Mental Coach: “Senza pubblico manca l’ancoraggio, i calciatori sono vulnerabili”

Roberto Civitarese, Mental Coach di molti giocatori della nostra Serie A, ha raccontato cosa significa approcciarsi al turno a porte chiuse per chi va sul rettangolo verde:
Sulla partita: “L’approccio a una gara a porte chiuse è diverso. Non a livello atletico, ma psicologico: mentalmente si crea un ‘ancoraggio’, per cui il solo fatto di avere i tifosi alla Juventus Stadium fa pensare alla vittoria. È come un interruttore della luce, che illumina la stanza. La Juve non avrà l’interruttore emozionale del suo pubblico. Lo stadio avrà lo stesso risvolto che avrà per l’Inter, come se fosse un campo neutro”.
Sull’assenza di pubblico: “Molti calciatori sono stimolati dal pubblico, giocano per dare soddisfazione ai tifosi. Giocare senza il supporto può dare vulnerabilità e anche la critica del pubblico può dare motivazione”.

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