Il Milan di una volta avrebbe tenuto Higuain e preso Piatek come terzo attaccante

Il procuratore Giocondo Martorelli è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare le trattative più calde del mercato.
SU MURIEL ALLA FIORENTINA: “E’ un’operazione interessante per una società che aveva avuto qualche problema nella fase offensiva. Corvino è stato bravo a portarlo a casa subito, dando la possibilità a Pioli di lavorare con lui fin dai primi giorni di gennaio”.
SU HIGUAIN E PIATEK: “Higuain al Chelsea rappresenterà il trasferimento più importante di questo mercato di gennaio. Non mi aspettavo che ci fosse questa evoluzione, anche perché rimango convinto che se il Milan avesse voluto tentare fino all’ultimo di raggiungere il quarto posto, non avrebbe potuto esimersi dal continuare con Higuain. Probabilmente sono cambiate alcune cose all’interno della società e mi auguro che i critici non facciano pesare a Gattuso un’eventuale non raggiungimento della Champions League. Il Milan doveva intervenire sul mercato, tutti ci attendevamo un terzo attaccante e un centrocampista per andare a completare la rosa, ma finora questo non è successo, quindi credo che i dirigenti del Milan abbiano dovuto fare i conti con gli aspetti economici. Da un punto di vista economico l’operazione Higuain è perfetta, perché con i soldi che il Milan va a risparmiare da qui a giugno può portare a casa Piatek, che è come se lo pagasse 24 milioni anziché 40. Tecnicamente, però, non avrei mai venduto il Pipita, ma se devo fare una scelta economica, a quel punto prendo un giocatore che mi può dare la garanzia necessaria per colmare il gap della partenza di Higuain. E’ indubbio che Piatek abbia delle qualità importanti, vede la porta come pochi, ma quando si passa dal Genoa a San Siro, le pressioni cambiano e bisognerà capire che personalità avrà questo ragazzo. Il Milan di una volta avrebbe tenuto Higuain e sarebbe andato a prendere Piatek come terzo attaccante. Purtroppo adesso la realtà è diversa”.

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