Il tono dei tifosi della Juve nei confronti dello scudetto non ha riscontri in tutta Europa

Sandro Sabatini è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in Microfono Aperto

SUL CASO DI FIORENTINA-INTER: “Il rigore non c’era, perché prima c’era un fallo di Chiesa su D’Ambrosio e poi quest’ultimo la tocca col petto e non col braccio. Abisso secondo me è stato travolto dall’atmosfera dello stadio e nella sua testa si è immaginato che il pallone dopo il petto va sul braccio, ma questo non trova assolutamente conforto nelle immagini televisive. L’arbitro ha sbagliato molto in campo e si è fatto molto aiutare dal VAR, ma nell’ultimo episodio io ho avuto la sensazione che lui abbia avuto paura di negare un rigore che aveva fischiato al 99′ a Firenze con i tifosi della Fiorentina che avevano già ‘subito’ due decisioni contrarie del VAR”

SULLA JUVENTUS: “Il tono dei tifosi juventini nei confronti dello scudetto non ha ha riscontri in tutta Europa. Non credo che ai tifosi di Psg o Barcellona non interessi niente di vincere il titolo. La Juventus mi è sembrata una squadra molto stanca a Bologna, anche se ha fatto un turnover largo ma obbligato. Era comunque importante portare a casa un risultato positivo, altrimenti sarebbe stata una settimana di passione verso Napoli-Juve. La prestazione di Madrid non è stata isolatissima quest’anno nella Juventus e si fa fatica ad analizzare oltre quello che si è visto in campo. Quante possibilità di passare il turno? Poche, ma affidate al fatto che le due squadre si equivalgono e di conseguenza come ha vinto all’andata l’Atletico, potrebbe fare altrettanto la Juventus al ritorno”.

SU ICARDI: “Prendo in prestito l’invito di Marotta che dice che su Icardi è bene che cali il silenzio. Non esistono certezze: togliere la fascia di capitano a stagione in corso per punizione è una situazione che non ha precedenti e questo significa anche che non si sa bene quale strada seguire per arrivare a una pace che salvaguardi il rendimento di Icardi ma anche l’Inter. Non credo che l’immagine di Icardi sia danneggiata in proporzione alle giornate di assenza, ma da tutta la situazione. Un chiarimento è necessario, va trovata una soluzione, perché in questo momento non si vede la luce in fondo al tunnel. Tutti gli attori protagonisti di questa vicenda dovrebbero fare un passo di lato, perché la gogna per uno solo può al massimo portare a una tregua fragilissima”.

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