In Inter-Napoli non rispettato il protocollo UEFA. Guardate in Inghilterra…

Stefano Sartori dell’Assocalciatori e responsabile relazioni sindacali con FIFPRO (sindacato giocatori su scala internazionale) è tornato ai nostri microfoni sulle dinamiche legate a cori razzisti o atti vandalici e sospensione della gara.
Sul soggetto preposto alla sospensione di un incontro: “C’è stato un cortocircuito determinato dall’individuazione di chi sia il soggetto titolare a far sospendere una gara. In caso di razzismo attualmente la titolarità fa capo al Responsabile dell’Ordine Pubblico
“.
Su UEFA e FIFPRO: “Hanno stigmatizzato il mancato rispetto di un protocollo: avviso dello speaker, sospensione della gara e in ultima analisi l’interruzione della gara. Per UEFA e FIFPRO ci si è limitati solo al primo

Sul modello inglese: “Senza dubbio è da imitare: i responsabili dell’ordine pubblico sono gli stessi club. Tutti gli stadi della Premier hanno anche una “prigione” interna e i responsabili pagano sul posto e la certezza della pena è un dogma
“.
Sull’Inghilterra: “Il provvedimento preso in Inghilterra è il DASPO a vita oltre che le conseguenze penali. La differenza fondamentale, oltre che culturale, è di assoluta sicurezza”.

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