In Italia c’è troppo stress, e questo influisce sugli infortuni

Per parlare del tema infortuni in serie A, a Radio Sportiva è intervenuto il preparatore atletico e mental coach Stefano Tirelli.
“Ci sono delle situazioni che coinvolgono alcuni calciatori e che ci riportano a infortuni recidivi o a nuovi infortuni: la soluzione in realtà non c’è, si può scegliere fra combattere, resistere e andare avanti o lasciarsi andare e perdersi per strada come è già successo in passato. Nel caso Caldara credo che l’ambiente Milan potrà dargli quel supporto necessario per farlo diventare ancora più forte. Dopo ogni infortunio c’è una riatletizzazione che diventa fondamentale, poi c’è anche la problematica mentale: se osserviamo la percentuale di infortuni delle squadre italiane rispetto a quelle straniere, da noi la percentuale di problematiche muscolari è del 30% rispetto al totale degli infortuni, ma meno si è stressati e meno gli infortuni si verificano. L’Ajax per esempio è una squadra giovane, che ha un gioco meno dispendioso fisicamente, e come infortuni ne ha avuti molto pochi. In altri campionati c’è un’intensità differente e una maggiore atleticità dal punto di vista dinamico: l’aspetto più importante nel nostro calcio è l’over stress a cui vengono sottoposti ogni settimana i giocatori, e lo stress mentale si rispecchia anche nella fisicità. Inviterei il nostro sistema calcio a rilassarsi di più per avere meno problematiche fisiche”

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