Così il nostro opinionista Stefano Agresti nel ‘Microfono Aperto’:
SULLA JUVE: Allegri? Sono un po’ stupìto per la veemenza di certe critiche. Non è un allenatore che ha regalato spettacolo ma ha privilegiato la concretezza ed ha ottenuto risultati straordinari. Se la Juve andasse fuori agli ottavi ci sarebbe la delusione e suonerebbe come un fallimento internazionale. La Juve ha la possibilità di recuperare, anche se servirà l’impresa perché l’Atletico è una squadra molto solida, gioca la finale in casa ed ha motivazioni al massimo. C’è questo grande scoglio ma se lo supera, la Juve ha la forza di lottare per la Champions, che si può vincere con un calcio concreto, di cui Allegri è maestro. Anche Zidane con il Real non rubava l’occhio ed ha vinto 3 Champions. Allegri è un allenatore ‘trapattoniano’, assolutamente concreto e la gestione del risultato rientra nella sua ottica. In 5 anni ha vinto 5 scudetti e raggiunto 2 finali di Champions. Il ritorno di Conte? Possibilità concreta, ma Agnelli è più orientato a Zidane, che è un ex bianconero, in Europa ha vinto tanto ed ha esaltato al massimo le qualità di Ronaldo.
SUL REAL: Solari? Ha perso il controllo dello spogliatoio e dell’ambiente. Nelle partite in cui ti giochi tutto lasciar fuori Marcelo, Bale e Asensio penso sia assolutamente inconcepibile. Il Real mi è sembrato allo sbando già all’andata con l’Ajax. A me piace molto anche il PSG.
SULL’ATALANTA: Per la capacità di puntare e valorizzare i giovani ricorda l’Ajax. L’Atalanta costruisce calciatori di grande fisicità. Gasperini? Sta facendo un lavoro straordinario e all’Inter è arrivato nel momento più sbagliato che potesse capitargli.
SUL TORINO: Può lottare per l’Europa fino alla fine e il lavoro di Mazzarri è stato più faticoso del previsto. Curiosamente in carriera ha sempre esaltato i grandi attaccanti ma non è riuscito a far rendere al massimo Belotti, infatti quest’anno mancano i suoi gol.
SU TADIC: Giocatore di grande qualità ma è arrivato ad un’età non più giovanissima ed è strano che ci accorgiamo di lui solo oggi. Viste le prestazioni fatte con il Real vien voglia di prenderlo.
SUL PARMA: E’ un po’ indietro per lottare per l’Europa, anche dal punto di vista dell’organico. Per andare in Europa ci sono molte squadre in lotta, ma il percorso complessivo che il Parma sta facendo è in crescita.
SULL’INTER: A meno di un risultato straordinario in Europa, a giugno penso cambierà allenatore e ci sarà una rivoluzione. Anche Icardi è destinato ad andar via. Moratti? Reagiva ad un insuccesso sportivo mettendo mano al portafoglio e generava un movimento di euforia in tutto il calcio. Ci mancano questi presidenti, ma oggi le regole del calcio sono diverse e devono rispettare certi parametri.
SULLA FIORENTINA: Il campionato è al di sotto delle aspettative, Pioli è sotto esame e si gioca molto nelle prossime settimane. La conferma dipenderà molto anche da come andrà in Coppa Italia. Giampaolo è un allenatore che ha le caratteristiche che piacciono alla Fiorentina perché valorizza i talenti.
SU INSIGNE E CHIESA: Insigne? Inizio di stagione straordinario grazie alle scelte tattiche di Ancelotti, poi è calato di condizione ma tornerà ad essere efficace quanto prima. Su Chiesa polemiche eccessive, non è un giocatore che si tuffa, è molto veloce e se va in una grande squadra le occasioni dove possono nascere polemiche aumenteranno.
