Juve, vincere non è mai facile. Se ne accorgerà l’allenatore del dopo-Allegri

Così Luca Calamai nel ‘Microfono Aperto’:

SULLA JUVE: In vista dell’Atletico, il Napoli è la partita migliore che poteva capitare. La Juve ha bisogno di ritrovare intensità di gioco e il Napoli è l’avversario perfetto, perché è la squadra più in forma del campionato. Godiamoci la partita di calcio per la bellezza di queste 2 squadre. Per la Champions? Ancora attribuisco un 35% di possibilità alla Juve di qualificarsi. Lo schiaffo di Madrid sta riaccendendo la Juve e rimettendo in attenzione i giocatori. Il problema è che davanti hai Simeone, le sue squadre giocano con pazienza e astuzia.

SU ALLEGRI: Vincere non è mai facile, se ne accorgerà l’allenatore del dopo-Allegri. E’ arrivato 2 volte in finale di Champions avendo una squadra inferiore a molte altre, sopratutto il primo anno. Difficile contestargli qualcosa nel lavoro e nei risultati. Il Napoli dell’anno scorso non aveva niente in meno per provare a vincere lo scudetto. Con l’Atletico, Allegri ha sbagliato diverse cose ma non è una partita a cancellare il suo lavoro. Lui è in sintonia con la Società e adatta i giocatori a quelle che possono essere le soluzioni tattiche migliori. Ogni anno ha avuto quel guizzo giusto, ma quest’anno dopo l’arrivo di CR7 non è riuscito a valorizzare Dybala.

SU PJANIC: E’ un ottimo giocatore ma non un fenomeno assoluto. Con l’Atletico è sceso in campo in condizioni fisiche non ottimali, ma oggi il centrocampo della Juve non è pari al valore dell’attacco.

SU ICARDI: Non mi capacito di come non si riesca a trovare un punto di incontro, dato che la situazione non giova a nessuno. Siamo ancora al tutti contro tutti, e se l’Inter se vuole un posto in Champions e vincere l’Europa League non può privarsi di lui.

SU CHIESA: E’ un ragazzo pulito e perbene, accusato di essere cascatore per un episodio in 3 anni. Se così fosse ci sono almeno 15 giocatori per squadra che sono cascatori. Dobbiamo proteggerlo, è l’orgoglio di qualsiasi famiglia. Contro la Spal a Ferrara, nonostante un rigore netto, si è rialzato senza protestare e chiedere niente, con senso di responsabilità. Inoltre, da quando è capitano della Fiorentina, sta anche più attento nei comportamenti. Gioca con la passione del ragazzino e nei momenti di grande felicità è anche comprensibile che si faccia trascinare dall’entusiasmo.

SUL VAR: Quest’anno qualche errore è stato pagato un po’ da tutti, ma quando andrà a regime eviterà a tutte le società, grandi e piccole, torti clamorosi.

SU FIORENTINA-ATALANTA: Negli scontri tra tifosi si sentono 2 versioni completamente opposte. Serve chiarezza perché su questo fronte non ci possono essere equivoci.

SU CUTRONE: Perché dovrebbe andar via dal Milan? Il Milan deve conquistare un posto in Champions e ha bisogno di 2 attaccanti importanti. Uno è Piatek, l’altro può essere tranquillamente Cutrone, se lo merita per quello che ha fatto.

SULLA ZONA RETROCESSIONE: Considerando i valori della squadra fatico a vedere il Cagliari in B. Per me Bologna e Udinese sono le squadre destinate a lottare fino all’ultimo.

Ti potrebbe interessare

Menu