La multa a Ronaldo? L’Uefa cerca di far partecipare i campioni nelle partite decisive

Così Stefano Agresti nel ‘Microfono Aperto’:

SUL MILAN: Calhanoglu con un ruolo alla Pirlo? Per non essere un incontrista bisogna avere le qualità di Pirlo. Cutrone e Piatek? Non è facile farli giocare insieme, sono troppo simili.

SUI GIOVANI DELLA NAZIONALE: L’accordo è stato raggiunto, i giovani come Zaniolo, Pellegrini, Barella, Chiesa giocheranno con Mancini ma quando termineranno gli impegni parteciperanno agli Europei U21.

SU CORVINO: E’ un uomo dei Della Valle e adotta la loro politica, che piace alla Società. La partenza dei Della Valle dipende soprattutto da un acquirente credibile, cosa non affatto facile da trovare.

SUL GESTO DI CR7: Da personaggio pubblico qual è, per quello che fa e per quanto guadagna, da lui si pretende un comportamento diverso e corretto. Squalificarlo sarebbe stato paradossale, ma il gesto è più grave di quello Simeone perché Ronaldo l’ha rivolto ai tifosi dell’Atletico. La multa anziché la squalifica? Dipende dall’atteggiamento dell’organismo che decide. L’Uefa fa in modo che i calciatori più importanti partecipino agli eventi decisivi. Non credo comunque che, se Simeone fosse stato squalificato, Ronaldo si sarebbe contenuto nel suo gesto data l’adrenalina e la situazione del momento.

SULLA JUVE: La Juve sta seguendo con grande attenzione Zaniolo più che Barella e Chiesa. Dybala? Può diventare una pedina di scambio con Salah o Icardi. Ma sono operazioni non semplici da fare.

SU ICARDI: Ancora nessuno ha detto ufficialmente perché è stato punito e perché gli è stata tolta la fascia. Si presume per certe frasi infelici dell’agente Wanda. L’Inter però dovrebbe far sapere perché ha preso questa decisione. Il percorso ancora non è compiuto perché ci sono dei chiarimenti da fare nei confronti del gruppo, in particolare Perisic e Brozovic, ma il primo passo è stato fatto.

SUL NAPOLI: Sta lavorando un po’ su tutti i reparti e si stanno facendo molti nomi. Isco potrebbe essere allettato dall’idea di andare al Napoli perché il fascino che esercita Ancelotti coinvolge anche giocatori di primissimo piano.

SU BAGGIO: Ha provato ad avvicinarsi in Federazione con un ruolo tecnico, ma ha rilevato che non gli davano sufficiente spazio. Forse è un po’ troppo puro per il mondo del calcio.

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