La Nazionale non ha giocatori affidabili. Mancini fa bene a ruotare

Ospite durante la Diretta Sportiva, Serse Cosmi ha analizzato a tuttotondo il mondo della Serie A e non solo:
Su Grosso e Liverani: “Li conosco bene, si affronteranno in Verona-Lecce di Serie B. Il tempo dimostrerà chi è migliore: Grosso ha fatto bene con il settore giovanile della Juve, mentre l’altro è partito con la prima squadra del Genoa anche se è stata una esperienza secondo me prematura. Ha fatto poi bene a Terni e Lecce e questa si è rivelata la strada giusta per salire”.
Sulle italiane in Europa: “Il segnale è positivo, anche se non eravamo scomparsi. Abituati agli ultimi anni, a parte Juve e Roma ci eravamo effettivamente allontanati. Anche la Nazionale ha avuto vita abbastanza dura, quindi speriamo che non sia un’illusione. Mi auguro che sia la dimostrazione che il modo di allenare in Italia sia ancora fra i migliori”.
Sulla lotta scudetto: “In questo momento la Juve è superiore a tutti. Il calcio sa essere però strano, quando sembra che sia finita si ribalta tutto. Mi auguro che sia lottata fino all’ultimo, Napoli, Inter e Roma possono ancora avvicinarsi a una situazione negativa della Juve, che al momento è davvero parecchio avanti”.
Sulle convocazioni di Mancini: “Non c’è un gruppo di giocatori affidabili, ma solo alcuni come Bernardeschi e Chiesa. La strategia di Mancini è quella di vedere tutti i giocatori e penso sia giusta. Sono contento per Caprari, che ho allenato e che ha grandi caratteristiche. Cutrone non si può non amare, è un giocatore che interpreta quel ruolo con voglia e determinazione. Speriamo che mantenga le promesse”.
Su Chiesa: “Ci vuole un po’ di malizia, ma non solo quella perché uno che è solo furbo va poco lontano. Lui ha capito qual è il suo ruolo: di botte ne prende tante ma quando ha la possibilità di “cercare” qualcosa lo fa. Attualmente deve passare attraverso questi piccoli problemi, ma l’importante è che rimanga con queste qualità e continui la sua crescita”.

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