La non decisione della Uefa sul Milan è sconcertante

Il padre del Fair Play Finanziario, il professor Umberto Lago, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare la situazione del Milan.
SU COSA LASCIA LA NON DECISIONE DELLA UEFA: “Per certi versi è una scelta sconcertante, perché fatta in questa parte dell’anno, nella quale si fanno i calendari delle Coppe. Lo è sia per il Milan, che rimarrà nel dubbio di cosa fare e con una spada di Damocle e che condizionerà gli anni futuri, e per i club che stavano alla finestra, come Roma e Torino. La trovo una scelta sconcertante e che non era mai stata presa in precedenza, anche perché si tratta di due infrazioni che non sono tra di loro collegate. Secondo me la Uefa poteva tranquillamente decidere. Questa non decisione, invece, fa male a tutti”.
SULLA VICENDA DEL MANCHESTER CITY: “Il settlement agreement lo avevo firmato io e fa specie vedere che i dati sui quali noi avevamo deciso di concederlo sarebbero stati falsi, se confermate le indiscrezioni di Football Leaks. Sarebbe molto grave, che la Uefa dovrebbe punire con severità. Se tu imbrogli sui dati proposti, siamo al massimo della punizione possibile. Ma bisogna vedere se i dati usciti da Football Leaks sono affidabili e si apre un problema giuridico non banale. La Uefa andrà a una probabile sentenza di esclusione del Manchester City, quindi il club cerca di cautelarsi dicendo che la Uefa non ha dati in mano per giudicarmi su una cosa per cui mi hai giudicato 5 anni fa e dalla quale io sono uscito attraverso un periodo di redenzione e pagando una multa molto salata. Credo che siano andati al Tas a dire questo, per cominciare a mettere le mani avanti per un procedimento a quel punto molto difficile anche per la Uefa”
SUL RIVEDERE IL FFP: “Le regole è già tempo che vadano riviste, perché il calcio è cambiato molto in 10 anni: ci sono campionati che si sono completamente trasformati, il calcio si è globalizzato e le regole devono cambiare di conseguenza”.

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