Pierpaolo Marino è intervenuto nel “Microfono Aperto” per rispondere alle domande degli ascoltatori.
SULL’INCHIESTA DI REPORT SULLA JUVENTUS: “La mia opinione è che la responsabilità oggettiva mette le Società in condizioni di essere ostaggio di alcune tifoserie violente. Le organizzazioni malavitose si infiltrano e ne approfittano, ricattando i club e questo accade da diverso tempo. La Juve è esposta in questo senso. Le indagini vanno acclarate e probabilmente ci sono state alcune leggerezze dai responsabili della sicurezza. E’ una vergogna che il calcio deve subire”.
SUL TORINO: “Mazzarri è un ottimizzatore, si impegna molto. Ha fatto sempre rendere di più le squadre del loro potenziale. Agonismo e intensità di gioco sono mancate nel 2-0 del Torino al Bologna. Belotti? Punta centrale classica che rende bene in tutti i moduli. Sia da solo davanti, sia ad aggredire gli spazi. Diamogli tempo, la scorsa stagione è stata travagliata a causa degli infortuni, ma tornerà ai suoi livelli”
SUL MILAN: “Donnarumma? Debutto precoce in Serie A, per questo sbaglia. I portieri giovani si mandano a fare le ossa nelle squadre minori o in Serie B. La colpa della sconfitta nel derby non è solo sua, c’è una serie di disattenzioni e complicità. Musacchio ha dormito. Il Milan è una squadra più forte dell’anno scorso. L’unico problema è che Gattuso non è cresciuto dal punto di vista tattico nel voler sperimentare soluzioni alternative al 4-3-3. Cutrone è un delitto lasciarlo in panchina. Gattuso con un 4-4-2 potrebbe formare una coppia esplosiva Higuain-Cutrone”.
SUL GENOA: “Vedo un futuro roseo. Un bomber come Piatek ti trascina nella parte sinistra della classifica. Non capisco perché è stato esonerato Ballardini e nel pareggio di Torino il merito è anche suo”.
SU PASTORE: “Fossi stato nella Roma non lo avrei preso. Operazione molto costosa di cartellino e di ingaggio. Troppi infortuni e nel progetto tattico di Di Francesco è di difficile collocazione essendo un giocatore atipico”.
SU TONALI: “E’ il prospetto più interessante che c’è in Serie B”.
SU BARELLA: “E’ il Modric italiano”.
SU MAROTTA ALL’INTER: “Grande dirigente. All’Inter sarebbe un valore aggiunto per il raggiungimento di obiettivi importanti, per primeggiare in Italia ed in Europa”.