Lascio l’attività, ma non il ciclismo. Ho già i miei eredi

A poche ore dal suo ritiro dall’attività agonistica in sella a una bicicletta, Filippo Pozzato è intervenuto ai nostri microfoni:
Sulla decisione: “è stata presa nell’ultimo anno, non c’erano le condizioni per continuare. Mancava una squadra all’altezza che decidesse di puntare su un 37enne, largo ai giovani”
.
Sulla sua impresa più bella: “La Milano-Sanremo del 2006 è stata una vittoria intensa, sono stati anni molto intensi. So che avrei potuto fare di meglio, ma non ho rimpianti perché ho tratto grande arricchimento”.

Sui rimpianti: “Aver gettato al vento la possibilità di essere campione del mondo nel 2010. Mio erede? A parte Colbrelli, per il futuro mi piacciono tanto Ballerini e Gazzoli
“.
Sul futuro: “Ho sempre avuto l’idea di fare il procuratore e abbiamo già pensato a un’Academy. Per i prossimi anni mi piacerebbe fare qualcosa di concreto per il ciclismo visto che mi ha dato tanto”.

Sul più forte sfidato: “Sicuramente Boonen, ma anche Cancellara. Sono due con cui ho condiviso grandi battaglie”.

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