Queste i temi trattati da Luca Calamai nel ‘Microfono Aperto’
SU KEAN E I CORI: Non ci può essere nessun tipo di giustificazione per gli atteggiamenti razzisti, sono da combattere totalmente. Ma trovo anche comprensibile che Bonucci abbia invitato Kean a misurare determinati gesti per non creare alibi. Quei cori sono stati fatti da 20-30 delinquenti, ma non sono il pubblico di Cagliari, non confondiamoli con loro. Ho conosciuto tanti cagliaritani e se c’è un popolo che apprezzo è proprio quello. Lo stadio? Non è uno sfogatoio e non bisogna mai smettere di rimarcare certe situazioni e atteggiamenti sbagliati. I cori razzisti sono violenza, è una battaglia che va combattuta tutti insieme e in questo senso vedo segnali importanti che arrivano dai protagonisti, a partire da Ancelotti. Non bisogna penalizzare le squadre a causa di 20-30 facinorosi, perché gli si darebbe ancora più forza per ricattare le società. Vanno presi e tenuti fuori dagli stadi. Oggi ci sono tutte le possibilità tecnologiche per farlo.
SUI CALCIATORI: Oggi hanno una grande responsabilità, perché spesso sono modelli e simboli. Il loro atteggiamento è vissuto con grandissima attenzione e devono cercare di gestire la tensione emotiva dei momenti. Credo che l’Associazione calciatori dovrebbe invitare i propri tesserati a festeggiare sotto la propria curva o con i compagni in mezzo al campo.
SUL MILAN: Questa estate ha avuto tanti problemi, ha costruito una buona squadra ma non da Champions. Piatek ha alzato il livello del Milan e penso che la volata Champions sarà bellissima, può succedere di tutto e sarà emozionante.
SULLA LEGA PRO: Con 5 retrocessioni confusione aumenta confusione. Anno delicato e triste per uno dei campionati che amo di più. Mi sono piaciute le parole di Ghirelli che ha detto di riportare in lega le società virtuose. Vanno eliminate le mele marce e rimesse dentro quelle buone. Il Pisa? Ha un’ottima presidenza, una piazza ambiziosa e meriterebbe la serie B. La proprietà non deve scoraggiarsi nel caso in cui non dovesse tornare subito in Serie B.
SU ALLEGRI: Ha la capacità di mettere dentro i giovani nel momento giusto. Lo ha fatto con Bernardeschi e lo sta facendo adesso con Kean.
