Bruno Longhi è intervenuto in diretta a Sportiva alla fine di Inter-Benevento, terminata 6-2, con la qualificazione dei nerazzurri ai quarti di finale contro la Lazio.
SULLA PROVA DI LAUTARO MARTINEZ: “Non è stato convincente nel primo tempo, giocando alle spalle di Icardi, quando non è riuscito a fare il lavoro chiestogli da Spalletti. Nella ripresa, invece, è stato più a suo agio, più vicino all’area di rigore, e ha potuto concludere. I due gol di Lautaro Martinez li vorrei vedere non dico contro la Juventus, ma con il Napoli, la Lazio o la Sampdoria, non contro il Benevento sul 3-0. Francamente non me la sento di chiedere la sua titolarità dopo la prestazione di oggi.
Spalletti non vede Lautaro Martinez e Icardi insieme e io la penso così, anche tenendo presenti gli equilibri dell’Inter: ci sono giocatori più importanti e già più inseriti nel contesto della Serie A, come Nainggolan, rispetto a Lautaro Martinez, che sembra quasi un giovane della Primavera, cioè che si impone, fa vedere che ha le caratteristiche per poterci stare, ma non è un titolare fisso. Questo discorso è stato già affrontato più volte e anche i fatti suffragano la mia considerazione, tanto che l’esperimento è durato solo 45 minuti”.
SULLA GARA: “Spalletti si aspettava delle risposte. Padelli si è comportato più che dignitosamente, Ranocchia si è visto che è abbastanza arrugginito, buona anche la partita di Dalbert, un po’ in difficoltà a centrocampo Gagliardini, Brozovic sui soliti standard, Candreva molto bene, Icardi ha toccato un pallone e ha realizzato il rigore”.
SU VRSALJKO: “C’è stato un errore di valutazione da parte dell’Inter e dei quotidiani, che lo hanno enfatizzato come se fosse un novello Maicon. E’ un terzino che secondo me non vale nemmeno D’Ambrosio o siamo su quei livelli lì”.