Le bandiere vivono con difficoltà il passaggio dal campo alla scrivania

Così Marcello Di Dio de ‘Il Giornale’ nel ‘Buongiorno Sportiva’ sul divorzio Totti-Roma: “Francesco si è sentito tradito e offeso. Ha detto tante cose, meditate e pensate con grande lucidità e trasparenza. Era in grande disagio e il divorzio fa molto scalpore, anche se lascia aperta la porta ad un futuro ritorno. Da calciatore, Totti contava molto per le sue giocate e per il suo carisma, mentre da dirigente no e questo ha pesato. Pur essendo legatissimo ai colori giallorissi, vista la situazione a Trigoria ha sconsigliato a dei giocatori di andare alla Roma. Baldini è stato il suo nemico numero uno e dal 2011 è cominciata una progressiva deromanizzazione. La verità sta nel mezzo: le bandiere servono ma storicamente vivono con difficoltà il passaggio dal campo alla scrivania”.

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