Bruno Longhi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL MILAN: “La dirigenza si è trovata a gestire una situazione che era stata costruita da altri, con pochi margini per correggere il tiro. Tutto ciò che accade oggi è figlio di quello che è stato fatto precedentemente”.
SULLA LAZIO IN EUROPA LEAGUE: “Non sempre i risultati delle gare rispecchiano il loro andamento. Non si può dire che la Lazio abbia sottovalutato l’Europa League”.
SULLA ROMA: “Ha concrete possibilità di restare in zona Champions League”.
SUL LECCE: “Sta facendo cose veramente egregie, soprattutto fuori casa. Per quanto fatto vedere fino a questo punto della stagione, ha le credenziali per salvarsi. Il suo campionato sarà comunque di sofferenza, come quello delle altre neopromosse”.
SUL POST DI SUSO: “Se sei veramente tifoso di una squadra, non offendi un tuo giocatore. So che non è semplice perché c’è sempre bisogno di un bersagli contro cui scagliarsi. Suso ha dimostrato di essere un giocatore tecnicamente forte”.
SULLE LAMENTELE DI CONTE: “L’Inter è forte tanto quanto dice la classifica. Sono d’accordo sul fatto che certe lamentele criptiche poteva tenerle in casa, alcune cose è bene dirle in maniera chiara oppure meglio stare zitti”.
SULLA SQUADRA IDEALE PER IBRAHIMOVIC: “Un Ibrahimovic anche solo al 60% di quello che avevamo salutato anni fa, potrebbe fare comodo a qualsiasi squadra in Serie A. Farebbe comodo sia al Bologna che al Milan, anche se in rossonero metterebbe in ombra Piatek”.
SU LOZANO: “E’ stato acquistato perché è un giocatore di grande talento. Quando si ha una squadra con tanti campioni come il Napoli, giocatori che tra l’altro si somigliano, c’è uno stimolo per tutti a fare meglio”.
SUL CAGLIARI A GENNAIO: “La squadra funziona come un orologio, mentre a gennaio operano squadre che hanno dei problemi. Quando un gruppo funziona così bene è meglio lasciarla stare”.
SUL NAPOLI: “Se ci basiamo sui fatti, senza aver la pretesa di andare a scovare qualcosa che è successo nello spogliatoio, De Laurentiis ha indetto un ritiro che la squadra non ha rispettato. Quindi la squadra si è schierata contro il presidente e non contro Ancelotti”.
SU BALOTELLI: “Deve essere convocato per merito, non per quello che è successo a Verona”.
