Longhi: “Il Milan non mi è piaciuto, è ancora malato. E Piatek è un problema”. Su Leao…

Bruno Longhi è intervenuto a Sportiva per commentare il rocambolesco 2-2 tra Genoa e Milan.
SU LEAO: “Era logico che entrasse in campo, sta dimostrando di essere un campione in erba. Il Milan potrà contare su questo ragazzo”.
SUI CAMBI OPERATI DA GIAMPAOLO: “Hanno mutato l’atteggiamento di un Milan sonnacchioso nel 1° tempo. Piatek e Çalhanoğlu avevano pubblicato poco”.
SULLE ESPULSIONE DI CALABRIA E GHIGLIONE: “Calabria ha fatto una stupidaggine, mentre sull’espulsione di Ghiglione ho dei dubbi”.
SU SUSO: “Ormai è l’oggetto delle critiche di tutti. Se Giampaolo lo fa giocare ci sarà un motivo. Tutti gli avversari lo temono perché ha nelle corde l’inventiva che gli altri giocatori del Milan non hanno”.
SU PAQUETA’: “Non si può fare affidamento su di lui. Oggi ha fatto bene ma in altre partite non si è visto”.
SU DUARTE: “Nel 1° tempo, si è fatto superare in un paio di occasioni in cui era nettamente in vantaggio. Qualche perplessità l’ha destata, ha bisogno di fare esperienza per essere all’altezza del nome Milan”.
SULLA SQUADRA ROSSONERA: “Leao a parte, il Milan stasera non ha trovato la squadra del futuro. E’ una squadra ancora alla ricerca del bandolo della matassa”.
SUL RIGORE DATO A KOUAME: “Koume cerca Reina, ma il contatto c’è. Non c’è mai chiarezza al 100% quando ci sono episodi come questo, neanche con il Var”.
SULLA VITTORIA DEL MILAN: “La vittoria di stasera è una boccata di ossigeno per il Milan, altrimenti le cose si sarebbero messe male. I rossoneri però non mi sono piaciuti. Non possono farsi mettere sotto dal Genoa. Se i rossoneri erano malati prima, non sono guariti adesso. E Piatek è un problema”.
SUL GENOA: “Ho rivisto il rigore su Kouame e l’impressione è che l’attaccante rossoblu lo abbia cercato molto. Applausi comunque meritati per il Genoa”.

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