Bruno Longhi ha parlato a Sportiva durante il “Processo”.
SU QUALE SUCCESSO VALE DI PIU’ TRA QUELLI DI IERI SERA: “Guardando la storia e la classifica, direi quella dell’Inter. Il Salisburgo, pur essendo una macchina da gol, non è un club di lignaggio pari a Inter, Napoli o Borussia”.
SULL’ABBRACCIO TRA INSIGNE E ANCELOTTI: “Vale tantissimo, sconfessa un po’ tutte le nostre illazioni giornalistiche. Tante volte noi amplifichiamo certe situazioni perché viviamo anche di gossip. Gestire oggi squadre con rose così lunghe diventa più difficile, anche per Ancelotti”.
SU LUKAKU: “Se un viandante arrivato da Marte avesse visto la partita di ieri di Lukaku, avrebbe detto che questo non ha mai giocato a calcio e si sarebbe domandato da dove l’abbiano preso. Ci si chiede se sia anche un problema di forma, visto che ieri si è fatto andare via anche da Hummels”.
SU ESPOSITO: “Se gli va bene l’elastico crolla San Siro. Ci vuole coraggio per puntare su un ragazzo così giovane, ma anche l’abilità del diretto interessato”.
SU LOZANO: “E’ capitato in una realtà ben diversa rispetto al Psv. Qua si è trovato in discussione con giocatori che hanno fatto la storia del Napoli, mentre in Olanda il campionato era più semplice e la pressione mediatica quasi assente”.
