Il giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, Carlo Tecce, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il momento della Juventus dopo l’eliminazione dalla Champions League.
SUL FUTURO DEI BIANCONERI: “Il risultato sportivo è la cosa che interessa di più ai tifosi, ma i club nel calcio sono delle grandi aziende e funzionano se hanno i conti in rodine e sostenibili. La Juve li ha, ma oggi è una società in difficoltà, perché ha un debito, accumulato negli ultimi due anni in particolare, da quando la Champions è tornata ad essere un’ossessione, in linea con i ricavi: ciò significa che è in una fase di pericolo. C’è da chiedersi se l’azionista di controllo della Juve, se il club ne avesse bisogno, sarebbe disposto ad aiutarlo per perseguire l’obiettivo-ossessione della Champions League. Quello che stiamo vedendo, e che probabilmente accadrà anche questa estate, è che la Juventus rilancerà ancora, ma il debito è da tenere sotto controllo. Puntare tutto per vincere la Champions in una sola stagione è come giocarsi tutto il banco a una mano di poker, quindi molto pericoloso”.
SULLA GARA CONTRO L’AJAX: “La Juve ha sbagliato: è meglio avere dei buoni avversari che non averne. Un campionato italiano così modesto dà alla Juve la possibilità di avere 3/4 partite decisive e basta. Il resto del campionato è ridicolo”.
