Alfredo Magni, allenatore ex Monza, Brescia e Bologna, è intervenuto al microfono di Radio Sportiva.
SU MILAN-BRESCIA: “Il Brescia ha avuto qualche occasione ma il Milan ha fatto di più, i rossoneri hanno più qualità. C’era troppa diversità di valori in campo. E’ stato comunque bravo Donnarumma”.
SU IBRAHIMOVIC: “Sul piano del gioco non ha dato molto, solo qualche incentivo a mettere il pallone in area. La sua presenza e la sua fisicità mette ancora in difficoltà le difese avversarie, ma non è ancora nelle condizioni ottimali. A 39 anni è difficile, ma è comunque servito a livello mentale. Incita sempre i compagni di squadra, sotto questo punto di vista è stato incisivo. E’ difficile che torni l’Ibrahimovic che conoscevamo”.
SU REBIC: “E’ un calciatore che deve giocare, è un misto quantità-qualità e sotto rete è sempre pericoloso. Ha già risolto due gare…”.
SU PIATEK: “Giocare a Milano è sempre difficile per la tradizione che c’è. E’ arrivato come giocatore importante e le prime apparizioni erano state positive. Partecipa poco al gioco, è forte nella finalizzazione. Credo che non resterà al Milan”.
SU BALOTELLI: “Mi meraviglio che una società come il Brescia sia andata a prenderlo, lo dico con tutto il rispetto possibile. Ne ha fatte di tutti i colori, il calcio è un’altra cosa. Sarebbe un miracolo se il Brescia si salvasse con i suoi gol”.
