Durante “Campioni” è intervenuto il tecnico federale Mario Bambini per celebrare i 78 anni dalla nascita di Muhammad Ali: “E’ stato un grande pugile e fenomeno mediatico, il primo a farsi portavoce di lotte sociali e ancora oggi tutto ciò viene riconosciuto nel mondo sportivo. Un punto di riferimento per molti atleti e uno dei primi pugili dei massimi ad attuare un’eleganza stilistica e delle movenze che in quel momento nel pugilato non c’erano. Era una sua grande caratteristica, tecnicamente è stato il numero uno. Quello che consiglio per chi non ha avuto modo di conoscerlo è di guardare il bellissimo film “Alì” di Will Smith, che ripercorre un po’ tutta la sua carriera e fa capire cosa è stato nello sport e fuori dallo sport. Sono molto legato al pugilato degli anni 60 e pugili come Ali rimangono inavvicinabili. Abbiamo avuto un cenno di risveglio negli anni 90 con Tyson, ma il grande segno è stato lasciato da Ali e gli altri grandi pugili che si confrontavano con lui. Oggi qualcosa va a riprendere quel tipo di boxe”.
