Nel Microfono Aperto ha risposto alle domande degli ascoltatori Stefano Cecchi.
“Marotta alla Juventus ha dimostrato la capacità di ricostruire, dopo un primo anno difficile, l’Inter spera possa fare altrettanto. L’impatto non è stato semplice. Non mi sembra che il caso Icardi sia stato gestito con efficacia, il polverone scatta sulla scelta di togliere la fascia e non si ricompone. Il bravo dirigente è quello che non si fa esplodere i problemi in mano. Se ci fossero stati altri valori il caso Icardi non sarebbe mai esploso, Wanda Nara fa quello che nel mondo del calcio attuale viene ritenuto normale: è un frutto del “raiolismo”.
Abbiamo vinto due Mondiali giocando in contropiede, non è un’eresia. Noi siamo portati a questo calcio. Anche Gattuso è tornato alle origini. E’ un calcio arcaico? Non sempre le cose vecchie sono da buttare. Allegri è destinato ad essere criticato da un popolo che non lo ha mai amato. Lo possiamo dire che in questa Juventus mancano giocatori molto “allegriani” perché armano i contrattacchi come Cuadrado e Douglas Costa mentre ci sono Ronaldo e Dybala la cui coesistenza è difficilissima e ti obbliga a snaturarti come si è visto con la scelta di rinunciare a due terzini offensivi. Anche lo scorso anno col Real Madrid sembrava finita, la Juventus ed Allegri hanno mille difetti ma anche tante vite e difficilmente sbagliano due partite.
Se c’è un responsabile in casa Roma le quote di maggioranza sono di Monchi. Olsen è un portiere imbarazzante ma anche gli altri acquisti Pastore e Marcano hanno fallito. Ma nella fragilità della squadra Di Francesco non può non avere responsabilità. Anche a Sassuolo ha avuto molti saliscendi Di Francesco, per me è un allenatore che manca sulla continuità come questa Roma capace di grandi imprese e terribili flop”.
